I partiti $torici ci hanno resi servi sciocchi degli eurofalliti: ecco i bei risultati

I balivi di Bruxelles, del tutto incapaci di difendere i confini esterni, devono ora cedere al ricatto di Ankara che minaccia di riaprire la via balcanica ai finti rifugiati

Eccoli ancora qua, i funzionarietti di Bruxelles! Forti con i deboli – o con quelli che si rendono tali, come gli svizzerotti terrorizzati dalle accuse di chiusura e xenofobia – e servili con i forti, o con chi è in grado di ricattare i citati funzionarietti. Adesso gli eurofalliti si preparano all’ennesima nefandezza: la calata di braghe davanti alla Turchia.

Abolizione dei visti
Nel concreto, la calata di braghe consiste nell’abolizione dei visti di cui i cittadini turchi necessitano per entrare nell’UE. Abolizione pretesa dalla Turchia tramite chiaro ricatto: o la Disunione europea accetta, oppure Ankara riapre alla grande il corridoio balcanico, con il prevedibile risultato: invasione dei paesi della vecchia UE da parte di milioni di migranti economici (tutti giovani uomini soli che non scappano da alcun conflitto).

Naturalmente il ricatto funziona solo perché Bruxelles è del tutto incapace di gestire i confini esterni dell’UE. Quindi non è in nessun modo in grado di garantire la sicurezza interna dall’invasione dei finti rifugiati. Si è messa così nella condizione di farsi dettar legge dalla Turchia. Se la Turchia smette di respingere i finti rifugiati, il risultato sarebbe che tutti gli stati membri, a propria tutela, costruirebbero MURI sul confine. Come ha giustamente fatto l’Ungheria. E quindi addio libera circolazione – e addio UE.

I diktat
Grazie all’inettitudine dell’Unione europea, i turchi accederanno dunque allo spazio Schengen senza bisogno di visti. Eppure i requisiti necessari non sono adempiuti nemmeno per sbaglio. Come si vede, Schengen vale ormai meno di zero: si estende o si restringe a seconda dei diktat di chi urla di più. Altro che venirci a raccontare la patetica fregnaccia dei “principi fondanti non negoziabili”, che ormai solo la kompagna Simonetta “dobbiamo aiutare l’Italia” Sommaruga si beve.

Estensione illegale
Ecco dunque che la fallita Unione europea spalanca le porte ai turchi. In sostanza, lo spazio Schengen viene esteso in modo del tutto illegale ad un paese che non ha nullo di europeo e che anzi è storico nemico dell’Europa. Purtroppo, si dà il caso che anche la Svizzera abbia avuto la pessima idea di aderire allo spazio Schengen. Quindi anche noi dovremo aprire le porte ai turchi. Davanti ad una simile aberrazione, un Consiglio federale che avesse minimamente a cuore gli interessi del Paese disdirebbe all’istante la partecipazione della Svizzera a Schengen. Tanto più che il caso turco creerebbe un pericolosissimo precedente. Infatti l’UE potrebbe regalare il “libero accesso” a qualsiasi paese che fosse in grado di ricattare Bruxelles. E di questi ce ne sono a bizzeffe, vista la nullità dell’ UE.

I centri islamici
Di recente si è “scoperto” che il governo turco finanzia in Svizzera almeno 35 centri islamici con l’obiettivo di usarli per diffondere l’integralismo. E proprio alla Turchia dovremmo ora spalancare le porte in virtù della nostra adesione a Schengen? E’ il colmo! Questa assurdità ha dei precisi responsabili: i partiti $torici ed i camerieri dell’UE da loro piazzati nei posti chiave del paese, che l’hanno reso servo sciocco di Bruxelles.
E’ quindi evidente che bisogna chiudere le frontiere. Non c’è altra scelta. Altro che accesso senza visti alla Turchia!
Lorenzo Quadri