Quadri: “via il passaporto agli omicidi naturalizzati”, ma il governo non ci sta

I sette scienziati dicono Njet alla mozione del leghista: la proposta sarebbe “sproporzionata”. Uella! Vedremo cosa ne pensa il parlamento…

Lorenzo Quadri, con la sua mozione  chiede che agli assassini naturalizzati venga revocata la cittadinanza elvetica. Il Consiglio federale, nella sua presa di posizione pubblicata gli scorsi giorni, risponde picche. Cosa ne pensa?

La posizione del Consiglio federale è deludente, ma anche scontata. Lo so come stanno le cose: ed infatti la mozione l’ho presentata con l’obiettivo di cambiarle. Oggi, in base all’articolo 48 della Legge sull’acquisto e la perdita della cittadinanza elvetica, il passaporto rosso si può ritirare solo ad una persona la cui condotta è “di grave pregiudizio agli interessi o alla buona reputazione della Svizzera”. Una norma che viene interpretata come applicabile solo ai casi di spionaggio o di terrorismo. Il che, con i tempi che corrono, sarebbe già un primo passo. Ma il colmo è che non si fa nemmeno questo.

Cioè?

Cioè, il passaporto non viene ritirato neppure ai jihadisti. Si trova sempre una scusa per non farlo (e per non espellere i terroristi in questione). Ad esempio, si dice che il fiancheggiatore dell’Isis sarebbe in pericolo nel paese d’origine, e per questo  “si deve” tenerlo in Svizzera (il famoso “non – refoulement”). Forse è il caso di ricordarsi che stiamo parlando di terroristi islamici. Di bestie che non esitano ad uccidere indiscriminatamente chiunque gli capiti a tiro, bambini compresi. Mica di ladri di ciliegie. Per cui, chissenefrega se si troverebbero in pericolo in caso di espulsione dalla Svizzera. La realtà, come ho già avuto modo di dire in svariate occasioni, è che vengono naturalizzate anche persone non integrate e non integrabili. Ma di questi passaporti rossi indebitamente concessi, non ne viene ritirato nemmeno uno. Questo è inaccettabile.

Tornando alla sua proposta di ritirare il passaporto agli assassini: il Consiglio federale la giudica sproporzionata ed anticostituzionale.

Comincio ad essere stufo di sentire sempre gli stessi pretesti. Oltretutto applicati a geometria variabile. Io trovo sproporzionato che un passaporto concesso ad un individuo che poi commette un reato gravissimo non venga ritirato. Oppure è “proporzionato” solo accanirsi contro gli automobilisti? Anticostituzionale, poi, è altro. Anticostituzionale è non espellere i delinquenti stranieri in barba a quanto votato dal popolo. Anticostituzionale è il compromesso-ciofeca per non applicare il 9 febbraio.

Comunque, sulla mozione non decide il Consiglio federale, bensì il parlamento. Vedremo dunque quanti deputati metteranno fuori la faccia per sostenere  che ritirare il passaporto rosso ad un assassino (magari un pluriassassino) straniero naturalizzato “sa po’ mia” perché il reato non è abbastanza grave.

MDD