Come volevasi dimostrare, siamo alla resa dei conti! L’invasione di finti rifugiati manderà la Confederazione nelle cifre rosse. Il Preventivo 2017 contiene infatti un deficit di 600 milioni di franchetti. Ben al di sopra (quasi il doppio) dei 350 previsti dal freno all’indebitamento. Il motivo del profondo rosso? I migranti economici! Ed infatti si prevede che il settore dell’asilo causerà maggiori costi per ben 852 milioni! Uella, 852 milioni sono quasi un miliardo! Non proprio noccioline quindi!
Grazie, kompagna Sommaruga!
Con simili cifre lo stesso Consiglio federale ammette che il caos asilo è una realtà anche in Svizzera. L’immigrazione clandestina (perché di questo si tratta nella grande maggioranza dei casi) è completamente fuori controllo. Di conseguenza, lo è anche la spesa per i migranti economici (tutti giovani uomini soli che non scappano da alcuna guerra, ma con vestiti e scarpe alla moda ed almeno uno smartphone). E chi possiamo ringraziare per questo sforamento annunciato di un miliardo? Ma naturalmente la ministra di Giustizia, ovvero la kompagna Simonetta “dobbiamo aiutare l’Italia” Sommaruga, che non ne vuole sapere di sospendere i trattati di Schengen e reintrodurre controlli sistematici sul confine. E che, oltretutto, ha fatto approvare la nuova legge sull’asilo, la quale aumenta ancora di più l’attrattività della Svizzera per i migranti economici.
Messa via senza prete?
Sicché la spesa per l’asilo, come detto fuori controllo, si appresta a generare maggiori uscite per quasi un miliardo di franchetti. E questo nel solo anno di grazia 2017. Eppure, ma tu guarda i casi della vita, il Consiglio federale mica si straccia le vesti. Ma come: lorsignori non ci hanno forse abituati al catastrofismo ad oltranza? Ad esempio: da anni ci si viene a raccontare che, in considerazione dello stato delle casse dell’AVS, bisognerà alzare l’età di pensionamento. E che dire dell’immensa boiata secondo cui gli immigrati finanzierebbero la pensione degli Svizzeri (quando non finanziano nemmeno la loro) utilizzata come arrampicata giustificazione per la politica delle frontiere spalancate?
Qui invece ci troviamo un miliardo di maggiore spesa in un solo anno; però l’è tüt a posct! Il Consiglio federale pretende di contrabbandare lo stratosferico esborso come eccezionale, quando anche quello che meno il gesso è in grado di rendersi conto che la pillola sarà, invece, ricorrente, visto che nulla si fa per impedire l’arrivo spropositato di migranti economici nel nostro paese. E, oltretutto, i sette scienziati si aspettano che le Camere federali siano pronte a “metterla via senza prete” iscrivendo semplicemente la maggiore spesa come fabbisogno straordinario. Ohibò!
Finanze: geometrie variabili?
Qualcuno deve essere caduto dal seggiolone da piccolo. Se si pensa di applicare il rigore finanziario a geometria variabile, quindi agli svizzerotti si fa tirare la cinghia perché i conti pubblici devono quadrare, mentre quando si tratta di foraggiare finti rifugiati allora non si bada a spese perché “bisogna aprirsi” (e chi osa protestare è un bieco razzista e fascista), noi di certo non ci stiamo.
Col cavolo che la storia degli 852 milioni di spesa extra per mantenere migranti economici finirà, in parlamento, a tarallucci e vino. Evitare il realizzarsi nel 2017 di questo ammanco quasi miliardario si può. Basta ridurre drasticamente l’accesso di finti rifugiati. Come? Ad esempio tramite tetti massimi (vedi l’Austria), tramite controlli sistematici al confine, tramite applicazione rigorosa degli accordi di Dublino. E magari anche tramite muri sul confine.
Il messaggio, kompagna Simonetta Sommaruga, pare sufficientemente chiaro anche senza bisogno di un disegno ad illustrarlo. Come direbbe la tua collega PPDog Doris Leuthard (quella del mobility pricing): “haben Sie kapiert?”.
Lorenzo Quadri