Dei disoccupati elvetici se ne impipa, ma vuole foraggiare chi assume finti rifugiati
I colpi di genio dei burocrati bernesi con i piedi al caldo ed il posto statale garantito a vita non finiscono mai! L’ultima bella pensata, annunciata nei giorni scorsi (anche se non si tratta di una novità) è l’intenzione della SEM, ovvero della Segreteria di Stato per la migrazione (Dipartimento Simonetta) di sussidiare i datori di lavoro disposti ad assumere finti rifugiati.
Di questa “ca_ata pazzesca” (Cit. Fantozzi) se ne era sentito parlare già negli scorsi mesi. Con la ministra del “devono entrare tutti”, kompagna Simonetta Sommaruga, che dichiarava giuliva di voler spendere 130 milioni all’anno per inserire professionalmente (?) i finti rifugiati. Adesso il tema viene rilanciato.
Sostenere chi assume svizzeri
Qui a qualcuno è dato di volta il cervello. Altro che incentivare l’assunzione di finti rifugiati! Bisogna sostenere, e con urgenza, chi assume svizzeri!Ed è vergognoso che il Consiglio federale, che ha dimostrato a più riprese di impiparsene dei ticinesi finiti in disoccupazione ed in assistenza per colpa della devastante libera circolazione, adesso si trasformi in ufficio di collocamento per finti rifugiati!
Si vede che per la Simonetta&Co i migranti economici con lo smartphone vengono prima dei cittadini elvetici senza lavoro! Questi ultimi, tanto per aggiungere la beffa al danno, vengono pure sfottuti dai tamberla della SECO (Dipartimento “Leider” Ammann) con le statistiche taroccate su disoccupazione e frontalierato!
Tutti in assistenza
Ma perché la kompagna Simonetta e le sue truppe cammellate si mettono in testa di discriminare i cittadini svizzeri per foraggiare a suon di milionate – soldi nostri! – i datori di lavoro disposti ad assumere finti rifugiati? Tanto più che l’operazione è destinata a finire a schifìo, poiché questi signori non sono di certo integrabili nel mondo del lavoro?
Evidentemente perché si sono accorti che i migranti economici, senza farsi problema di sorta, si sono tutti attaccati alle generose mammelle dello stato sociale finanziato dagli svizzerotti “chiusi e gretti”!
La media di sedicenti profughi con permesso B a carico dell’assistenza è del 75% a livello nazionale; in Ticino siamo addirittura all’85%! Senza dimenticare che, nel giro di soli otto anni, il numero dei finti rifugiati eritrei mantenuti dall’assistenza è aumentato del 2282%! Apperò! E nümm a pagum!
Rimandare a casa loro
Ed allora la kompagna Simonetta, pur di non rimandare questi giovanotti africani a casa loro, vuole sperperare i soldi pubblici nel tentativo di trovargli un lavoro. Così da farli restare in Svizzera vita natural durante, a tutto beneficio del business ro$$o dell’asilo!
Ma non se ne parla proprio!
- Con il denaro pubblico sosteniamo chi assume cittadini svizzeri;
- I migranti economici in assistenza non vanno fatti lavorare a scapito dei residenti. Vanno rimpatriati. A partire dalla nazionalità maggiormente rappresentata in Svizzera: gli eritrei, che sono tutti finti rifugiati.
E’ chiaro il messaggio, o ci vuole un disegno?
Lorenzo Quadri