Non solo il triciclo ci fa invadere, ma ci rapina nel nome dell’isterismo climatico
E ti pareva! Come da copione, le previsioni per il mercato del lavoro ticinese – le previsioni accreditate, non quelle del Mago Otelma – sono catastrofiche. Dopo la SECO ed il KOF, che annunciavano un raddoppio della disoccupazione in Svizzera già nel 2021, la scorsa settimana si è aggiunto anche il barometro di Manpower (agenzia di lavoro multinazionale con sede nel Wisconsin). Secondo Manpower, le prospettive occupazionali sono negative per la Svizzera e pessime per il Ticino. Per il nostro Cantone l’agenzia prevede sui suoi indicatori un crollo di 19 punti percentuali che costituisce il peggior risultato mai registrato dalle nostre parti.
Il disastro
Senza bisogno di perdersi in tanti dati e statistiche, è chiaro che ci aspetta un disastro. In tale contesto, occorrerà fare attenzione, ma molta attenzione, che la nuova rendita ponte per i disoccupati “anziani”, appena approvata dalle Camere federali, non venga utilizzata come scusa per lasciare a casa i lavoratori maturi (tanto a loro ci pensa “lo Stato” ossia il solito sfigato contribuente) e sostituirli con frontalieri.
Peggio del virus?
Forse qualcuno si immaginava che il lockdown fosse una specie di lunga vacanza pagata, dopo la quale sarebbe tornato tutto più o meno come prima. Sarà meglio scendere dal pero. Il professor Philip Thomas dell’Università di Bristol ha detto ciò che, senza grandi studi, da tempo predichiamo su queste colonne: la crisi economica generata dal lockdown rischia di provocare ancora più morti del virus cinese stesso. Perché ci saranno persone disperate e ridotte in miseria. Ci saranno malattie e ci saranno suicidi.
Intanto la casta…
E davanti a questo scenario catastrofico, cosa pensa “bene” di fare la partitocrazia?
- Corre a spalancare le frontiere e a ripristinare la devastante libera circolazione delle persone. Invece di bloccare il rilascio di nuovi permessi G e B, come sarebbe doveroso date le circostanze, ne ha preteso la ripresa a pieno regime. Ed infatti i nuovi permessi si moltiplicano! Senza contare che la frettolosa riapertura dei confini con il Belpaese ha riportato in Ticino migliaia di padroncini e di lavoratori italiani IN NERO, la cui presenza è deleteria per il mercato del lavoro ticinese.
- Vota la RAPINA ai danni dei cittadini con una pletora di ecotasse ed ecobalzelli, in nome dell’isterismo climatico. Da non credere: a breve termine tanti cittadini non avranno più nemmeno gli occhi per piangere, ed i politicanti che li dovrebbero rappresentare (?) per tutta risposta li derubano di migliaia di franchi all’anno! E questo per ottenere un miglioramento ambientale pari allo zero, dal momento che la Svizzera produce meno dell’uno per MILLE del CO2 globale! I cittadini vengono depredati in tempo di crisi nera perché “la Svizzera deve dare l’esempio”! Applausi a scena aperta alla partitocrazia ed ai suoi soldatini! Osiamo sperare che i cittadini, ed in particolare quelli che già tirano la cinghia, se ne ricorderanno nell’aprile del 2021.
Farsi ancora fregare?
Il 27 settembre si voterà sull’iniziativa “Per la limitazione”, che prevede la disdetta della devastante libera circolazione delle persone, voluta dalla casta. Quella casta che, in tempo di crisi nera, ci fa invadere da frontalieri e padroncini e ci rapina con gli ecobalzelli. Vogliamo ancora farci FREGARE? Ma anche no! Via la devastante libera circolazione delle persone! Dei posti di lavoro in Svizzera devono beneficiare i cittadini svizzeri!
Lorenzo Quadri