Il lavaggio del cervello in vista della votazione del 17 maggio è già iniziato: Achtung!
Camerieri dell’UE in Consiglio federale, partitocrazia PLR-PPD-P$$ (Verdi-anguria ovviamente inclusi) e stampa di regime hanno iniziato la campagna contro l’iniziativa di limitazione. Ovvero quell’iniziativa, su cui voteremo il 17 maggio, che chiede la disdetta della devastante libera circolazione delle persone. Per campagna si intende, come al solito, lavaggio del cervello al popolazzo e catastrofismo ad oltranza. E’ dal lontano 1992, quando si votò sull’adesione della Svizzera allo SEE, che le cose vanno avanti così. Le previsioni apocalittiche formulate oltre un quarto di secolo fa in caso di mancata adesione della Svizzera allo SEE non si sono concretizzate, nemmeno lontanamente. Infatti, si trattava di balle di fra’ Luca. Oggi il copione si ripete.
Il tradimento
Da tenere bene a mente il TRADIMENTO dei camerieri dell’UE Simonetta Sommaruga (P$$), Ignazio KrankenKassis (PLR) e Karin Keller Sutter (pure PLR). Questi ministri $ocialisti e liblab al forum di Davos sono infatti andati ad implorare la baliva Ursula von der Leyen – già fallimentare ministra tedesca della difesa e adesso piazzata alla presidenza della commissione UE dalla sua amichetta Anghela Merkel – di non fare un cip a proposito dello sconcio accordo quadro istituzionale prima del 17 maggio, perché qualsiasi pressione porterebbe acqua al mulino dell’iniziativa di limitazione. In altre parole: i funzionarietti UE non devono mostrare la loro vera faccia. Il popolo svizzero, secondo i tre camerieri di Bruxelles testé citati, deve venire INGANNATO affinché voti come vuole la casta!
Eccoli qua, i grandi statisti dell’ex partitone e del P$$. Svenduti fino al midollo! Però i cittadini continuano a votare per i partiti che poi “regalano” al Paese simili personaggi?
Avete “comprensione”?
La libera circolazione delle persone ha devastato il Ticino, ma i signori del governicchio federale se ne fregano. Idem i loro partiti nazionali di riferimento, quelli del triciclo PLR-PPD-P$$, che poi schiacciano gli ordini alle sezioni ticinesi.
Tutto quello che la ministra di Giustizia PLR Karin Keller Sutter (Ka-Ka-eS) sa dire sul Ticino devastato dall’invasione da sud è: “abbiamo comprensione”.
A noi della comprensione della Ka-Ka-eS e dei suoi degni compari importa meno di zero. E’ comprensione pelosa, smentita dai fatti. Nel mondo reale, i “comprensivi” politicanti federali si chinano a 90 gradi davanti ad ogni pretesa di Bruxelles, strillando che “bisogna salvare” (?) i rapporti con l’UE. E il prezzo più alto lo paga il Ticino. Sempre.
Senza futuro
La libera circolazione delle persone voluta dalla partitocrazia PLR-PPD-P$$ (compresi i Verdi-anguria) ha distrutto il mercato del lavoro ticinese. Il tasso di disoccupazione ILO nel nostro Cantone è dell’8.1% contro il 5.1% della Lombardia. In Ticino maggioranza dei lavoratori è straniera. Poi ci si chiede come mai i giovani ticinesi emigrano? Forse perché da noi vengono assunti solo frontalieri e quindi, per avere un futuro, i nostri giovani devono andarsene? Forse perché in Ticino il costo della vita è svizzero ma gli stipendi, grazie al dumping salariale provocato dalla devastante libera circolazione delle persone, si avvicinano sempre più a quelli italiani?
Altro che inventarsi studi e pippe mentali sulla fuga di cervelli dal Ticino: se davvero si vuole contrastare questo fenomeno, bisogna disdire la libera circolazione, e il 17 maggio votare per la Swissexit! Altrimenti qualcuno spieghi perché investiamo centinaia di milioni nella formazione dei nostri ragazzi per poi immetterli nell’economia… di altri Cantoni!
Lavoratori anziani
E come la mettiamo con i lavoratori “anziani”? Un recente studio dell’Università di Losanna lo conferma: gli ultra 55enni sono più svantaggiati degli stranieri nel trovare lavoro. La libera circolazione fa danni anche nel resto della Svizzera, seppur in misura minore che in Ticino. Del resto, sui banchi del parlamento federale è approdato il progetto di rendita-ponte per i disoccupati “over 60”: un qualche motivo ci sarà!
E vogliamo parlare dei sottoccupati il cui numero, sempre grazie alla politica delle frontiere spalancate, in Ticino è raddoppiato in 10 anni?
Siamo qui in troppi
Senza dimenticare che la politica dell’immigrazione incontrollata in 13 anni ha portato un milione di abitanti in più in Svizzera. Risultato: siamo qui in troppi, e le conseguenze si vedono. Gli affitti salgono, il territorio viene cementificato, la rete viaria scoppia e quella ferroviaria pure. Ed il numero di automobili esplode. In primis quelle di giovanotti “in arrivo da altre culture” che mai si separano dalla macchina intesa come status-symbol e che organizzano anche le corse in autostrada. Corse che hanno dato lo spunto ai politicanti del triciclo per imporre a tutti i cittadini la ciofeca “Via Sicura”.
In Ticino alle automobili dei residenti si aggiungono quelle dei 70mila frontalieri uno per macchina, che fanno avanti ed indietro dal Belpaese anche quattro volte al giorno: perché, se appena possono, i permessi G tornano al di là della ramina per pranzare.
Però, invece di far saltare la libera circolazione, la casta euroturbo, ed in testa proprio gli eco-isterici, vuole tassare gli svizzeri per scoraggiarne la mobilità. E c’è chi, senza vergogna, sogna pure di introdurre ecotasse sulla benzina di 5 Fr al litro!
Il giorno dopo
Infine, teniamo bene a mente una cosa. Se il 17 maggio l’iniziativa di limitazione (quindi la Swissexit dalla libera circolazione) viene bocciata dalle urne, il giorno dopo i camerieri dell’UE incadregati a Berna corrono a firmare lo sconcio accordo quadro istituzionale che ci trasformerà in una colonia dell’UE.
Asfaltiamo la casta, riprendiamoci il nostro futuro: il 17 maggio tutti a votare Sì alla Swissexit!
#votalegaoiltriciclotifrega
#swissexit
Lorenzo Quadri