Il tema della nuova pianificazione ospedaliera è destinato a diventare caldo, anche perché la tempistica è stretta, la nuova regolamentazione dovrebbe infatti essere in vigore per il primo gennaio 2015. Ma visto che le proposte presentate sono ben lungi dal suscitare entusiasmo (eufemismo), si prepara qualche grosso Beltraproblema.
Le premesse di sicuro non sono particolarmente favorevoli visto che la proposta del Cantone è discutibile sotto vari aspetti. In sostanza 250 letti acuti (già esistenti) verrebbero derubricati in letti postacuti o di medicina di base. Ossia in una specie di casa anziani con la differenza della presenza costante del medico (che ovviamente fa salire i costi).
Si calcola infatti che questi letti di “medicina di base” costeranno 450 Fr al giorno.
Chiamati alla cassa
Chi viene chiamato alla cassa? Secondo il progetto cantonale, gli assicuratori malattia finanzieranno i letti subacuti con 200 Fr al giorno, mentre la parte restante ossia 250 Fr al giorno la metterebbe il contribuente in base alle seguenti modalità:
– il paziente ricoverato verserebbe 50 Fr al giorno, quindi una pillola che negli attuali letti ospedalieri non esiste. E chi non ha i soldi?
– I restanti 200 Fr al giorno verrebbero suddivisi con la seguente ripartizione: 20% a carico del Cantone e 80% a carico dei Comuni.
Ecco dunque che la tanto decantata pianificazione ospedaliera, girala e pirlala, non di discosta dal solito bieco esercizio di scaricabarile o meglio di scarica -costi sui Comuni e sui pazienti.
Pagare di più in cambio di nulla
E per cosa Comuni e pazienti dovrebbero pagare di più? Forse per avere migliori o maggiori prestazioni? No di certo. I letti mica aumentano (semmai il contrario). I pazienti verrebbero dimessi in tempo di record dagli ospedali per essere poi ricoverati nelle pseudo-case anziani in cui dovrebbero pagare 50 Fr al giorno.
Quanto ai Comuni: sul loro groppone verranno scaricati un totale di 12 milioni di Fr all’anno di costi. Come detto per avere esattamente la stessa cosa di prima – se non meno.
Invece, ed ecco che i furbetti si manifestano, il Cantone risparmierebbe 18 milioni di Fr. Ma tu guarda che birichino il Beltradirettore del DSS che fa un nuovo scherzetto da prete ai Comuni ed ai pazienti! Ed oltretutto senza nemmeno annunciarglielo via facebook…
Per Lugano 4 milioni in più
12 milioni sulla totalità dei Comuni equivale per Lugano ad un carico aggiuntivo di circa 3-4 milioni di Fr all’anno. Il che è assolutamente inaccettabile. Sulle spalle del contribuente luganese il Cantone ha già scaricato 15 milioni di maggiori costi in un paio d’anni. 15 milioni di costi equivalgono a circa 5 punti di moltiplicatore. Sicché l’aumento di moltiplicatore dal 70 al 75% lo provoca il Cantone con sue sedicenti misure di risparmio, che risparmio non sono in quanto trattasi di semplice travaso di costi sui Comuni. Con il njet bernese al finanziamento della circonvallazione Agno-Bioggio, si vorrebbero scaricare ancora milioni su milioni per compensare il mancato contributo federale.
E adesso al “pillolone” si tenta di aggiungere 3 o 4 milioni ogni anno, in cambio come detto di nulla? Un onere ricorrente di 3 o 4 milioni all’anno vanificherebbe un quarto delle misure di risparmio messe in atto (non senza mal di pancia) dal municipio di Lugano nel Preventivo 2014. Altri oneri milionari intanto che per risparmiare la città chiude i bagni, taglia sui servizi urbani e via elencando? Beltrarifare i compiti!
Lorenzo Quadri
Municipale di Lugano