Il nostro Cantone si trova in una situazione anomala. La popolazione è contraria alla libera circolazione delle persone che tanti danni ha arrecato al nostro mercato del lavoro e alla nostra sicurezza. La popolazione è contraria all’Ue. La popolazione è favorevole all’espulsione dei delinquenti stranieri.
La maggioranza dei membri della Deputazione ticinese alle Camere federali, invece, alla prima occasione vota contro la volontà dei Ticinesi.
E’ normale che i Ticinesi debbano sentirsi dire, da chi li dovrebbe rappresentare, che “non capiscono”, che “hanno paura”, che sono preda di presunti “populisti”, che sono “chiusi” e “xenofobi”? Io penso proprio di no!
Siedo in Consiglio nazionale da pochi mesi. Spero, in ottobre, con il vostro sostegno, di poter continuare il lavoro (appena) iniziato: il nostro Cantone ha bisogno di deputati a Berna che si facciano portavoce delle sue preoccupazioni, delle sue richieste e delle sue aspirazioni.
Dall’invasione di frontalieri, padroncini e distaccati alla criminalità d’importazione; dai furti delle casse malati alla chiusura del Gottardo; dagli inopinati tagli al sociale alla dilapidazione di miliardi di Fr della BNS (quindi dei cittadini elvetici) nel vano tentativo di puntellare un euro allo sfascio: i temi “caldi” del Ticino necessitano di “ambasciatori” convinti e senza peli sulla lingua.
Chi mi conosce sa che non scaldo il cadreghino… e che non siedo in consigli d’amministrazione!
Chiedo quindi il vostro sostegno per poter continuare a rappresentare il Ticino a Berna… e anche per aumentare il numero dei leghisti sotto le cupole federali!
Lorenzo Quadri
Consigliere nazionale
Lega dei Ticinesi