Rottamazione dell’accordo quadro: i soldatini del triciclo se la stanno facendo sotto
In un rarissimo – diciamo pure unico – sprazzo di lucidità, il governicchio federale ha deciso che lo sconcio accordo quadro istituzionale non verrà firmato. E, come prevedibile, i soldatini della casta eurolecchina sono andati in tilt. Si sono quindi lanciati nel terrorismo di regime a proposito delle ripicche che la fallita UE potrebbe attuare. Uhhh, che pagüüüraaa!
Alla faccia delle trattative
Ecco cosa intendono i balivi di Bruxelles per trattative: o firmate quello che vogliamo noi, o ci permettete di imporvi le nostre leggi ed i nostri giudici stranieri, oppure vi sabotiamo. E questi sarebbero i nostri partner?
Ci pare ovvio che, se la DisUnione europea pensa di adottare misure di ritorsione nei nostri confronti, noi le adottiamo nei suoi. Cominciando dai frontalieri e dall’accordo sul traffico terrestre.
Inaffidabili?
Come c’era da attendersi, il governicchio federale si è ben presto spaventato del proprio “coraggio” (si fa per dire). E quindi è subito corso a piagnucolare che, per non irritare (?) gli eurofalliti, per dimostrarci dei partner affidabili, dobbiamo assolutamente versare il contributo di coesione: ovvero il regalo da 1.3 miliardi di Fr all’UE.
Ah ecco: gli eurobalivi ci ricattano e ci discriminano, e poi quelli inaffidabili saremmo noi? Qui qualcuno non ha capito da che parte sorge il sole!
E’ solo l’inizio
Il governicchio federale vuole dunque calare le braghe ad altezza caviglia sul pizzo miliardario. E la partitocrazia segue a ruota: ma tu guarda i casi della vita! Infatti la commissione di politica estera del Consiglio degli Stati, per ben 11 voti contro 2 – quindi a maggioranza bulgara – ha deciso che bisogna aprire il borsello.Idem con patate l’omologa Commissione del Consiglio nazionale, che ha deciso martedì per 19 voti a 7. Il triciclo PLR-PPD-P$ piùVerdi anguria intende dunque regalare all’UE 1.3 miliardi. In tempo di crisi nera. Quando i soldi servono a noi.
Si tratterebbe del secondo contributo di coesione di tale entità che versiamo. E non sarebbe certo l’ultimo. La fallita UE, vorace dei soldi altrui, pretende che simili elargizioni diventino ricorrenti. Non per nulla, lo sconcio accordo quadro prevedeva anche questo. E non ci vuole la sfera di cristallo per indovinare come andrà a finire: gli svizzerotti sborseranno miliardi su miliardi.
Masochismo
Il versamento del contributo di coesione, come sappiamo, è attualmente vincolato ad una condizione: Bruxelles non deve discriminare la Svizzera. Il che dovrebbe essere un’ovvietà. Eppure, la casta vuole cancellare anche questo vincolo. In altre parole: gli eurobalivi ci discriminano, però noi paghiamo lostesso! Si può essere più masochisti di così?
Le Commissioni del piffero
I soldatini della partitocrazia incadregati sotto le cupole federali sono in buona compagnia nel proprio calabraghismo compulsivo. Ad esempio, nei giorni scorsi abbiamo letto gli assurdi piagnistei della Commissione federale del Consumo (e questo ennesimo gremio del piffero da dove salta fuori?), la quale pretende addirittura di farci credere che, senza lo sconcio accordo quadro istituzionale, la fornitura di apparecchiature mediche in Svizzera sarebbe a rischio. E noi dovremmo berci una simile fregnaccia? Per quale motivo i produttori UE dovrebbero perdere l’interesse a commerciare con la Svizzera?
In sprezzo del ridicolo, i tapini della Commissione federale citata –
ma ricevono soldi pubblici? Perché, se così fosse, occorrerebbe chiudere i rubinetti all’istante – paventano perfino aumenti dei premi di cassa malati a seguito della rottamazione dell’accordo quadro. Capita l’antifona? Qui si sta già fabbricando ad arte il pretesto per il prossimo, ingiustificato rincaro dei premi!Rincaro che indubbiamente ci sarà. Ma che di certo non dipenderà dalla mancata firma dello sconcio accordo quadro, bensì dal fatto che, nella sanità rossocrociata, ci tettano dentro in troppi; cassamalatari in primis. E il responsabile del dossier, ovvero il ministro dei flop kompagno Berset, è troppo impegnato a fare terrorismo sul virus cinese per intervenire.
Lavaggio del cervello
E’ chiaro che nelle prossime settimane e mesi se ne sentiranno di tutti i colori. Si moltiplicheranno i soldatini che, per il proprio tornaconto, tenteranno di fare il lavaggio del cervello agli svizzerotti per convincerli che “bisogna” rinunciare alla sovranità ed all’indipendenza del Paese e permettere agli eurobalivi – gente non eletta da nessuno, come l’improponibile Ursula von derDivano – di comandare in casa nostra. Che nessuno si faccia turlupinare!
Lorenzo Quadri