L’ex partitone vuole lo sconcio accordo quadro. E il tribunale arbitrale di Cassis…

 

Intanto il professore di San Gallo ed esperto di diritto internazionale parla, senza mezzi termini, di “accordo di vassallaggio”

Lo scorso sabato, il gruppo parlamentare a Berna dell’ex partitone ha deciso che bisogna sottoscrivere lo sconcio accordo quadro istituzionale. Quello che ci imporrebbe la ripresa dinamica – ossia automatica – del diritto UE, i giudici stranieri, la direttiva europea sulla cittadinanza, la fine delle misure accompagnatorie alla devastante libera circolazione delle persone, ed avanti con le oscenità.

La decisione, secondo la comunicazione ufficiale, è stata presa addirittura “a grande maggioranza”.

Volontà popolare nel water

E’ chiaro che chi prende una decisione di questo tipo vuole svendere la Svizzera all’UE. Altrettanto chiaro è che questa decisione è un oltraggio alla volontà popolare. Tanto per dirne una: il popolo svizzero ha deciso l’espulsione dei delinquenti stranieri ed ha deciso che vuole meno immigrazione. Invece il PLR  ed i sostenitori dello sconcio accordo quadro appoggiano la direttiva comunitaria sulla cittadinanza. Quindi vogliono  più immigrazione, vogliono l’estensione dello stato sociale per mantenere migranti economici dell’UE – poi però sono i primi a strillare che non ci sono i soldi per l’AVS! – e vogliono che non venga più espulso nessun delinquente straniero se questo è cittadino della disunione europea.

Ecco un piccolo esempio concreto come la casta getta nel water la volontà popolare.

Particolarmente grave è la decisione del PLR nei confronti del Ticino, il quale ha sempre votato contro gli accordi bilaterali. A ragione, visto il disastro che hanno provocato.

La stampa di regime imbosca

Con simili posizioni e non su un tema marginale, ma su un argomento di capitale importanza per il futuro della Svizzera, in Ticino i consensi del PLR dovrebbero crollare! Infatti non è certo un caso se, in questo Cantone, la stampa asservita al PLR  ha fatto tutto quanto in suo potere per minimizzare la decisione pro-accordo quadro, per tentare di farla passare inosservata in uno sbracato tentativo di limitare i danni (altro che “stampa indipendente”!).  E dunque c’è chi ha utilizzato il classico formato francobollo, chi ha taciuto del tutto, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: imboscare.Fulgido esempio di informazione di regime!

PLR e P$$ a manina

Anche i kompagni, come ampiamente previsto, a proposito dello sconcio accordo quadro stanno rientrando nei ranghi. Prima hanno strillato ai quattro venti che le misure accompagnatorie non si toccano. Ma adesso cominciano a saltar fuori alcune sezioni cantonali a dire che bisogna firmare comunque. Niente di strano, visto che i $inistrati vogliono l’adesione della Svizzera alla fallita UE! E adesso per raggiungere lo scopo hanno trovato nel PLR il partner con cui andare a manina.

Come contro lo SEE…

Ecco dunque l’ennesima conferma che il PLR non rappresenta gli interessi dei cittadini, ma solo quelli dei suoi amichetti della grande economia. Che poi ringraziano delocalizzando e licenziando lavoratori svizzeri per assumere stranieri a basso costo.

Del resto è da settimane gli ambienti economici stanno facendo il lavaggio del cervello ai cittadini a suon di terrorismo e fake news. Ed il PLR adesso sale a bordo.

Gli argomenti con cui si tenta di sdoganare lo sconcio accordo quadro sono gli stessi con cui oltre un quarto di secolo fa si pretendeva di farci aderire allo SEE. Senza adesione l’economia sarebbe crollata, la Svizzera si sarebbe trasformata nel terzo mondo, e via farneticando. Il popolo, grazie al contributo determinante della Lega, rifiutò di piegarsi ai Diktatdella casta e salvò la Svizzera.E’ dunque tempo di fare il bis!

Il tribunale-ciofeca

Inutile dire che i camerieri di Bruxelles, per turlupinare i cittadini sull’accordo quadro, raccontano un sacco di panzane. Ad esempio la storiella del tribunale arbitrale (composto paritariamente da rappresentanti della Svizzera e dell’Unione europea) che dirimerebbe le vertenze tra Confederella ed UE. Da mesi ministro degli esteri PLR (ex) doppiopassaporto Ignazio KrankenCassis si sciacqua la bocca con questo concetto. Ebbene, il sedicente tribunale arbitrale è un bluff. Sull’applicazione del diritto UE decide soltanto la Corte europea di giustizia. Altro che tribunali arbitrali. Questo significa che la Svizzera, in regime di accordo quadro, si sottometterebbe integralmente ai giudici stranieri. E non a dei giudici stranieri qualsiasi. Ai giudici stranieri della controparte con cui è in lite!

Anche il Gigi di Viganello è in grado di capire che uno scenario simile sarebbe una catastrofe. Il trionfo dell’autolesionismo. Eppure il PLR tenta di propinarcelo.

“Accordo di vassallaggio”

Nelle scorse settimane, nell’ambito di un’audizione presso la Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale, il Prof Carl Baudenbacher – quindi non il Mattino populista e razzista – ha dichiarato che l’accordo quadro è un accordo di vassallaggio.Il Prof Baudenbacher è stato professore all’università di San Gallo, ha presieduto per 15 anni la Corte AELS (Associazione europea di libero scambio) e ha scritto oltre 40 libri e 200 articoli di diritto internazionale. Quindi sa di cosa parla. E se un esperto di questo calibro dice che la Corte arbitrale di KrankenCassis è una ciofeca, che non conterebbe un tubo a fronte del tribunale dell’UE, c’è motivo di credere che sia proprio così!

Pro memoria

Il prossimo 7 aprile teniamolo bene a mente. Il PLR svende la Svizzera, svende la nostra sovranità ed i nostri diritti popolari. L’ex partitone decide contro la volontà e contro gli interessi dei ticinesi. Altro che “buongoverno”!

Valutino gli elettori se un partito del genere merita ancora di ricevere voti.

Lorenzo Quadri