L’ex partitone, il suo presidente Bixio Caprara ed il bollettino parrocchiale PLR Opinione liberale (più redattori che lettori) stanno raschiando il fondo del barile.
Che per attaccare il sottoscritto sul piano personale (altro che confronto sulle posizioni politiche!) un partito sedicente liberale (!) insista nel reiterare affermazioni farlocche sui miei presunti redditi, è semplicemente penoso. Siamo ai livelli del portale-foffa al servizio del P$ Gas (intestinale). Che miseria!
Se è con simili fregnacce che l’ex partitone, sceso ai minimi storici alle elezioni dello scorso 20 ottobre, pensa di salvare il traballante cadregone al Consiglio degli Stati, auguri!
Per buona pace di Caprara, dei suoi galoppini e dei suoi ghost writer, conosco la mia dichiarazione fiscale; loro no.
Vale anche la pena ricordare che, mentre il presidente del PLR ha il lauto stipendio pubblico garantito a vita, alle cariche politiche ed ai relativi redditi si accede, ma guarda un po’, perché si è stati eletti dal popolo e per un periodo di tempo limitato.
Visto che il PLR pensa di poter fare i conti in tasca agli altri, aspetto di vedere pubblicata sul prossimo numero di Opinione liberale la dichiarazione dei redditi degli esponenti di spicco dell’ex partitone; compresi evidentemente i redditi derivanti dalla pletora di Consigli d’amministrazione in cui questi signori siedono grazie alla politica. Magari lautamente remunerati per non fare un tubo.
Lorenzo Quadri
(Per Caprara: Legolas del Ceresio)