Congiunzioni: i presidenti dei partiti del “centro” euroturbo già colti in castagna
Ohibò, i presidenti dell’ex partitone e del PPD, rispettivamente Bixio Caprara e Fiorenzo Dadò, a proposito dell’inciucio contro natura per le elezioni federali di ottobre sono stati stanati assai rapidamente! Anzi, si sono stanati da soli! Ecco dunque la conferma (semmai ce ne fosse ancora bisogno) che l’inciucio in questione è solo funzionale alle CADREGHE ed a nient’altro! Dietro non c’è alcun programma in comune, e nemmeno uno straccio di strategia di collaborazione tra i due partiti EUROTURBO del cosiddetto “centro”, sempre più sbilanciati a $inistra!
Beccati!
Ed infatti il duo Caprara&Dadò, dopo essersi arrampicato goffamente sui vetri per settimane nel tentativo di rifilare al popolazzo la storiella che l’inciucio contro natura tra due nemici storici (in passato si prendevano addirittura a fucilate) non è solo una questione di CADREGHE da garantire ai soliti tromboni – ma quando mai, queste sono le solite balle della Lega populista e razzista – ha dovuto uscire allo scoperto.
Davanti alla proposta, presentata da “destra” e $inistra (uella!), di reintrodurre la possibilità di congiungere le liste anche per le elezioni cantonali e comunali, ecco che i presidenti dei due partiti inciuciati PLR e PPD sprofondano nell’imbarazz, tremend imbarazz, e tirano maldestramente il freno a mano.
Le scuse addotte da Caprara&Dadò sulla Regione di ieri sono così inconsistenti da fare tenerezza: “Non bisogna confondere i piani, la riflessione va estesa al maggioritario, e blablabla”. Insomma, il festival dell’aria fritta!
Ma davvero i presidenti dei due partiti del centro (?) EUROTURBO si aspettano che i cittadini si bevano simili fanfaluche?
La realtà è che:
- PLR e PPD si sono sempre opposti alle congiunzioni di liste. Nel dibattito al proposito in Gran Consiglio, il PLR le ha addirittura definite un imbroglio ai danni degli elettori (sic).
- Quando però ci sono di mezzo le loro cadreghe,ecco che i partiti presunti storici non si fanno alcun problema nel rimangiarsi la parola e nel prodursi in un inverecondo salto della quaglia. Scatta così il “contrordine compagni”: se fatte nel nostro tornaconto elettorale, le congiunzioni contro natura non sono più “un imbroglio”, diventano cosa buona e giusta! Ma va là!
- A livello cantonale e soprattutto comunale, le congiunzioni non sono invece nell’interesse cadregaro di PLR e PPD, i quali hanno già seggi in abbondanza. Quindi vogliono impedire a tutti di farle. Coerenza?
- Queste dichiarazioni della coppia Caprara&Dadò ne costituiscono la prova provata. Altro che “visioni comuni”, altro che “tavoli di lavoro” ed analoghe fumogene fregnacce: una volta passate le elezioni di ottobre e messe in cascina le CADREGHE bernesi, PLR e PPD torneranno a spararsi addosso. Passata la festa, gabbato lo santo ed elettore turlupinato!
- Chi in ottobrevota PLR per il Consiglio nazionale vota in realtà per il secondo deputato PPD. In casa liblab se ne stanno accorgendo tutti. Ed infatti il partito sta saltando per aria. Vedi il recente, pesante articolo pubblicato sul CdT dall’ex presidente della sezione PLR di Lugano Giorgio Grandini.
Lorenzo Quadri