No limits: il municipale liblab di Locarno esorta l’Italia a fare pressioni sulla Svizzera

Perché certi esponenti dell’ex partitone, schierati dalla parte del Belpaese e CONTRO e la Svizzera, non si fanno eleggere nella vicina Penisola?

L’ex partitone non perde un’occasione che sia una per spalancare le frontiere, malgrado la pandemia da stramaledetto virus cinese! Virus che ci ha impestati a causa, appunto, delle frontiere spalancate con la Lombardia.

A fine febbraio, quando in Italia vennero decretate le prime zone rosse con i relativi divieti di uscirne, esponenti di Lega ed Udc chiesero la chiusura delle frontiere con il Belpaese. Vari politicanti liblab si misero a strillare. E l’ex segretario di Stato PLR Mauro Dell’Ambrogio, con la consueta boria, scrisse sul bollettino parrocchiale del partito che erano “idee da tarati”.

Quando poi l’Italia chiuse di propria iniziativa le frontiere, il ministro degli esteri PLR, l’italosvizzero KrankenCassis, si vantò di aver domandato lui al suo collega e connazionale Giggino Di Maio di lasciar passare in Ticino i frontalieri in arrivo dalle zone rosse!

All’improvviso si accorgono…

In seguito, come sappiamo, senza concordare il passo con nessuno e pensando unicamente ai propri interessi di saccoccia, il Belpaese ha deciso di riaprire unilateralmente i propri valichi lo scorso 3 giugno. L’operazione ha un solo obiettivo: attirare turisti… ed anche turisti della spesa. Ohibò: dopo aver alimentato campagne d’odio contro le automobili con targhe elvetiche, i vicini a sud si sono d’improvviso accorti di avere bisogno degli svizzerotti che acquistano nei loro negozi.

Tuttavia, o sorpresa, malgrado le vergognose pressioni esercitate dalla Penisola, la Svizzera il 3 giugno non ha aperto le frontiere con l’Italia. Quale data per il ripristino della libera circolazione all’interno dello spazio Schengen è stato annunciato il 6 luglio.

In Lombardia 400 contagi al giorno

Però, come c’era da temere, la resistenza è durata poco. Venerdì, due giorni dopo l’apertura dei confini italici, è arrivata la calata di braghe elvetica. Ancora una volta ad opera di un’esponente dell’ex partitone: ovvero la ministra di giustizia PLR Karin Keller Sutter (KKS). La quale ha dichiarato che il 15 giugno, quindi tra una settimana, la Svizzera riattiverà completamente la libera circolazione delle persone, anche con il Belpaese. E non certo perché il rischio sanitario sia superato. Al contrario: i contagi in Lombardia sono tornati a salire! Venerdì, giorno dell’annuncio, se ne sono contati oltre 400!

PLR contro la Svizzera

Ma poteva questo scempio bastare all’ex partitone? Certamente no. A dire la sua, sul quotidiano italico La Stampa, ci si è messo pure il municipale PLR di Locarno Nicolò Salvioni. Salvioni, per chi l’avesse dimenticato, è colui che accolse in pompa magna il pagliaccio islamista Rachid Nekkaz, giunto a Locarno per sabotare  il divieto di burqa plebiscitato dal popolo ticinese: lo definì “un intellettuale che merita di essere ascoltato”. Applausi a scena aperta!

Adesso sulla Stampa Salvioni dichiara che la Svizzera, non spalancano le frontiere con l’Italia, starebbe violando gli accordi di Schengen come pure quelli sulla libera circolazione delle persone. Ah, ecco! Evidentemente, per il PLR la devastante libera circolazione delle persone è sacra! Conta più della salute pubblica! Libera circolazione über Alles!

Nessun paese ha aperto le frontiere con l’Italia, però adesso arriva il soldatino PLR di turno a sostenere che la Svizzera deve essere l’unica a farlo! E il tutto nel solo interesse del Belpaese. Quindi, ancora una volta, ecco che il PLR si schiera dalla parte dell’Italia e contro la Svizzera. Salvioni esorta addirittura le autorità d’Oltreramina a continuare a fare pressioni sulla Confederella! Roba da non credere.

Sapremo chi ringraziare

E’ chiaro che l’immediata conseguenza della riapertura delle frontiere sarà di riportare in Ticino migliaia di padroncini e lavoratori italiani in NERO e di far ripartire la criminalità transfrontaliera. Inoltre, vista la situazione sanitaria in Lombardia, dove la pandemia non è per nulla sotto controllo, se torneremo ad impestarci, sapremo chi ringraziare.

Complimenti, ecco come il PLR difende gli interessi di questo sfigatissimo Cantone! O vuoi vedere che i politicanti liblab hanno fretta di tornare a fare la spesa in Italia?

Ma avanti così, continuate a votare per l’ex partitone…

Lorenzo Quadri