Frontalieri, liblab senza vergogna: adesso dicono di volere lo strappo con il Belpaese

 

La disdetta della Convenzione del 1974 ed il blocco dei ristorni dei frontalieri sono un tutt’uno. Ma l’ex partitone, ancora in dicembre, si è opposto scandalizzato al blocco!

In casa dell’ex partitone c’è almeno una materia prima che non manca mai: la faccia di tolla!

Venerdì il Corriere del Ticino ha dedicato un’intera pagina (“naturalmente” redatta in ginocchio) all’originalissima ed innovativa mozione presentata dal capogruppo PLR, nonché candidato al governicchio, Alex Farinelli. Qual è la richiesta? La disdetta della Convenzione del 1974 sui ristorni dei frontalieri!

Ohibò, questa cosa ha un non so che di familiare! Eh già, perché quella per la disdetta della vetusta Convenzione che da oltre 40 anni penalizza il Ticino è una battaglia che la Lega porta avanti da ANNI. Non solo a Bellinzona, ma anche a Berna.

Ma come, non erano tutte balle della Lega populista e razzista? Queste richieste, per il PLR del “Buongoverno”, non erano “becero populismo”?

Scimmiottare la Lega

Adesso l’ex partitone, evidentemente precipitato nel panico a causa dell’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale – come dimostrano peraltro le imbarazzanti sbroccate del bollettino parrocchiale liblab “Opione liberale” (più redattori che lettori) – cosa pensa bene di fare, nell’illusione di raggranellare qualche voto prendendo i cittadini per il “lato b”?

Ma di fotocopiare le posizioni della Lega – quando si dice: “politica-Xerox”! – e di chiedere tramite mozione che il governicchio si attivi a Berna per ottenere la disdetta della famosa Convenzione del 1974!

Disdetta, ricordiamo per l’ennesima volta, che già quattro anni fa venne promessa dall’ex ministra del 5% Widmer Schlumpf: ma naturalmente nulla accadde. Si trattava dell’ennesima bufala di questo deleterio personaggio, messo lì dai $inistrati e dagli uregiatti, e dei suoi tirapiedi.

Blocco e disdetta: un tutt’uno!

Quindi: prima si passano anni a schifare e a denigrare le posizioni “irresponsabili” della Lega e poi, nell’avvicinarsi della scadenza elettorale, improvviso voltafaccia e hopp! Si salta sul carro!

E’ infatti evidente che la disdetta della Convenzione del 1974 ed il blocco dei ristorni dei frontalieri sono un tutt’uno.

Quindi, che l’ex partitone non si sogni di prendere per i fondelli la gente tramite grottesche pippe mentali del tipo: “noi vogliamo la disdetta della Convenzione del 1974  ma non il blocco dei ristorni”. Una simile sortita, oltre a costituire l’ennesima “cagata pazzesca” (cit. Fantozzi), confermerebbe che il PLR sta bluffando in funzione elettorale.Senza il blocco, a Berna mai e poi mai si sogneranno di disdire alcunché. Niente blocco? Niente disdetta. Questo è chiaro anche al Gigi di Viganello.

Piroetta circense

Ma come si pone l’ex partitone sul blocco dei ristorni? Lo sappiamo: è istericamente contrario, dato che lo propone la Lega. Lo scorso dicembre il gruppo PLR in Gran Consiglio ha bocciato scandalizzato una mozione che chiedeva di bloccare i ristorni fino a quando non fosse stato sottoscritto il nuovo accordo fiscale con il Belpaese. E adesso, a poco più di un mese di distanza, nella disperata necessità di raggranellare consensi elettorali, il PLR lancia il contrordine compagni, esegue la piroetta che nemmeno gli acrobati del circo Knie, e pretende pure che il popolazzo se la beva? Ossignùr!

Ul bel vedé…

Comunque, cari liblab, la possibilità di dimostrare che la vostra sortita è sì “politica-Xerox” ma non è una bufala elettorale, l’avete.

Se nella sua prossima seduta– non serve aspettare fine giugno! – il governicchio deciderà, con maggioranza Zali-Gobbi-Vitta, di bloccare i ristorni, crederemo al vostro improvviso ravvedimento (folgorati sulla via di Piazza della Foca?). Basta che il vostro ministro Vitta chieda di inserire la trattanda all’ordine del giorno, ed è fatta.

Se invece questo non accadrà, avremo la prova inconfutabile che il vostro è l’ennesimo BLUFF:altro che “Buongoverno”!

Figura marrone per l’ex partitone, che fa pure rima!

Chissà perché, il Mago Otelma prevede che andrà a finire proprio così! Ul bel vedé…

Lorenzo Quadri