Mozione-ciofeca approvata dal Nazionale grazie all’appoggio uregiatto

Da quando è cominciata la guerra in Ucraina, il governicchio federale e la partitocrazia non perdono occasione per smontare laneutralità svizzera, ormai ridotta ad una barzelletta. Prosegue infatti ad oltranza la ripresa con il copia-incolla delle sanzioni decise dalla fallita e corrotta UE.

Non ci illudiamo che con l’arrivo alla carica di presidente di turno della Confederella del kompagno Alain Berset al posto del “medico italiano” del PLR l’andazzo sia destinato a migliorare.

Che queste sanzioni boomerang – il cui prezzo lo pagano i cittadini dei paesi sanzionatori sottoforma di rincari – non servano ad una fava, è ormai acclarato.

Ebbene, per peggiorare ulteriormente la situazione, nella Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale i $inistrati, in tandem con gli uregiatti, lo scorso mese di agosto hanno presentato una mozione-ciofeca che chiede al governicchio federale di istituire “il più rapidamente possibile” (ö la Peppa!) una propria task force per l’attuazione delle sanzioni contro Russia e Bielorussia.

Che i ro$$overdi, sempre schierati contro la Svizzera (sognano addirittura l’adesione all’UE), se ne escano con simili corbellerienon sorprende. Che gli uregiatti li seguano è più allarmante. Altro che “Centro”: il partito che ebbe il “referente cristiano” è ormai integralmente franato a $inistra!

Il peggio però è che, lo scorso mercoledì 14 dicembre, la mozione in questione – grazie al citato supporto PPDog – è stata accolta dalla maggioranza del  Consiglio nazionale con 101 Sì, 84 No e 7 astensioni.

Cose da matti: la Svizzera, che dovrebbe essere un paese neutrale, è di fatto la prima della classe nell’attuazione delle sanzioni, come ha peraltro ribadito il CF Parmelin nel proprio intervento. Però questi politicanti della casta pretendono di istituire le task force in stile caccia alle streghe. E naturalmente il conto dell’operazione lo paga il contribuente.

Avanti con le mazzate contro la neutralità! Speriamo che il Consiglio degli Stati dimostri di avere un po’ più di sale in zucca e respinga la mozione; ma la mano sul fuoco non ce la mettiamo.

Per rimediare ai danni fatti dai soldatini della partitocrazia, tutti a firmare l’iniziativa per il ritorno alla neutralità integrale!

Lorenzo Quadri