Tre organizzazioni anti-europeiste hanno fondato una nuova associazione
Almeno una bella notizia c’è: ieri a Berna tre organizzazioni antieuropeiste hanno fondato Pro Svizzera. La cerimonia è stata presieduta dall’ex consigliere federale UDC Christoph Blocher, che ha giurato di difendere la neutralità del nostro Paese.
Le organizzazioni che hanno aderito alla nuova entità sono le seguenti: Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI), No alla strisciante adesione all’Unione europea e l’Associazione degli imprenditori contro l’adesione all’UE.
La nascita del nuovo organismo va accolta con favore. E’ fondamentale unire le forze per contrastare la partitocrazia eurolecchina bramosa di svendere la Svizzera ai funzionarietti di Bruxelles. Soprattutto in questo momento storico. A breve partirà – si spera – l’annunciata iniziativa popolare per il ritorno alla neutralità assoluta. Al primo cip dell’UE e degli USA, il governicchio federale ha infatti rottamato la nostra neutralità. L’area ro$$overde (P$ in primis),farcita di politicanti con il doppio (o triplo) passaporto che odiano la Svizzera e gli svizzeri, vorrebbe addirittura l’adesione alla Disunione europea. Oltre che il conferimento del diritto di voto e di eleggibilità agli stranieri.
La burocrate Livia Leu (Livia chi?) Segretaria di Stato e “subito sotto” del medico italiano del PLR Ignazio KrankenCassis, nei giorni scorsi è andata a Bruxelles a promettere agli eurocrati miliardi dei nostri soldi (vedi articolo a pagina 12)! Senza dimenticare che l’ex partitone definì lo sconcio accordo quadro istituzionale “l’accordo della ragione, da firmare subito”. E che Bruxelles reitera i tentativi di trasformare la Confederella in una sua colonia.
Essendo il governicchio federale del tutto incapace di resistere alle pressioni estere, è importante che chi difende l’autonomia e l’indipendenza del Paese unisca le forze per aumentare la potenza di fuoco. Anche in vista del ricorso ai diritti popolari che, con una simile “classe politica” (?), dovrà diventare sempre più frequente.
Auguri di buon lavoro alla nuova associazione: di certo non le mancherà!
Lorenzo Quadri