I partiti fotocopia P$ e Verdi se ne sbattono della volontà popolare. Ma non solo…
Perché non fare uno studio sui danni che l’isterismo climatico provoca alla psiche dei giovani?
Poi i $inistrati hanno il coraggio di dichiarare che non è vero che loro sabotano la volontà popolare sgradita! Ma nooo, ma quando mai!
A dimostrazione di quanto siano rispettosi dei responsi delle urne, i due partiti fotocopia P$ e Verdi-anguria intendono lanciare un’iniziativa climatista in risposta all’asfaltatura della rovinosa legge sul CO2 lo scorso 13 giugno.
Naturalmente si tratta dell’ennesima iniziativa tassaiola e liberticida: balzelli e divieti. Prevista sarebbe la creazione di un non meglio precisato fondo miliardario, alimentato con i soldi del solito sfigato contribuente, da cui gli amici degli amici potranno attingere denaro pubblico a piacimento. Già, perché la parola d’ordine di costoro è: “profitieren”. Ossia, “approfittare”. Non a caso nel parlamenticchio federale, tra le fila dei ro$$overdi, oltre a studenti a vita, troviamo anche cosiddetti imprenditori “green” che votano i nuovi finanziamenti pubblici a loro stessi. Però la gauche-caviar, sempre pronta a sciacquarsi la bocca con i conflitti d’interesse, ma solo con quelli degli altri, al proposito non ha nulla da dire.
Il sacro dogma verrà rottamato?
Interessante notare che, secondo la stampa, i promotori delle nuove iniziative vorrebbero superare il principio del “chi inquina paga” per convertirsi ad un nuovo motto: tutti i contribuenti pagano sempre più tasse e balzelli per creare opachi fondi in cui gli amici di cui sopra possano “tettare dentro” alla grande.
Da restarci di palta e d’altro. Ma come: per anni i ro$$overdi ci hanno polverizzato i cosiddetti con il sacro dogma del “chi inquina paga”, ovviamente per introdurre i fetidi balzelli sul rüt.Ma adesso vorrebbero fare retromarcia? E’ chiaro che, se retromarcia sarà, le tasse di base e le tasse sul sacco dovranno essere abolite in tutta la Svizzera. E si dovrà tornare alla situazione in cui si trovava Lugano fino a qualche anno fa, ed in cui si trova ancora Ginevra. Ovvero: niente fetidi balzelli. I costi di raccolta e smaltimento della monnezza vanno finanziati con la fiscalità ordinaria, in quanto trattasi di servizi di base ai cittadini.Ovviamente senza aumenti di moltiplicatore.
Delegittimati
In effetti i due partiti fotocopia Verdi-anguria e P$ (Partito degli Stranieri) sono rossi, rispettivamente verdi di rabbia perché l’osannato vertice di Glasgow denominato Cop26 si è chiuso con un nulla di fatto. Addirittura con un livellamento al ribasso.Nessuna sorpresa. Gli ecoisterici non dicono mai che l’idolatrata (da loro) transizione verde ha costi enormi, sia economici che sociali. E questi costi semplicemente non ce li possiamo permettere. A maggior ragione in tempi di crisi nera a causa dello stramaledetto virus cinese. L’esito del Cop26 ha del tutto delegittimato le politichette ecotalebane della direttora del DATEC kompagna Simonetta Sommaruga (quella che scalda la sua villa bernese con la nafta) e dei suoi burocrati. Non c’è quindialcun motivo per cui gli svizzerotti dovrebbero continuare a martellarsi da soli sui gioielli di famiglia per ulteriormente ridurre il proprio impatto ambientale (già irrisorio e già in diminuzione) quando i maggiori inquinatori del mondo fanno tutt’altro. La kompagna Simonetta ed i soldatini ro$$overdi sono ora costretti aprenderne atto. E dovrebbero pure ricordare che, se la Svizzera consuma troppe risorse (?), è perché siamo qui in troppi. Per questo possiamo “ringraziare” la politica delle frontiere spalancate voluta in prima linea proprio dai $inistrati.
Danni ai bambini
Intanto un paio di settimane fa la NZZ am Sonntag ha pubblicato un interessante articolo sui danni provocati sui bambini dall’isterismo climatico diffuso dai politicanti famelici di cadreghe. Si parla di paure, stress, disturbi del sonno, interruzioni degli studi. Già a 6 anni i bambini sono turbati. Inoltre quei giovani che si sono fatti imbesuire dal terrorismo dei climatistinon desiderano più fare figli. I politichetti gauche-caviar, in primis la kompagna Simonetta, fanno il lavaggio del cervello sulla “Terra che brucia” e poi strillano alle interruzioni scolastiche ed alla denatalità.
Da notare che i giovani che interrompono gli studi perché mandati nel pallone dall’isterismo climatico non solo si rovinano la vita col rischio di diventare casi sociali a carico del contribuente, ma non potranno scoprire nuove tecnologie a vantaggio dell’ambiente.
Visto che va di moda commissionare studi su tutto, ci piacerebbe averne uno che analizzi i disastri che il terrorismo climatico praticato dai ro$$overdi (con l’appoggio fattivo dei giornalai di servizio) ha arrecato alla psiche dei giovani svizzeri. Postulato leghista in arrivo.