Per i ticinesi i premi aumenteranno anche nel 2014! Invece di restituirci soldi, ce ne prelevano ancora!
Torna sulla cresta dell’onda la vicenda, scottante, del furto legalizzato sui ristorni dei premi di cassa malati che i Ticinesi hanno pagato in eccesso dal 1996 ad oggi. La questione è nota: a fine 2013, il cumulo dei premi pagati “in esubero” dai Ticinesi raggiungerà la stratosferica somma di 450 milioni di Fr. E’ vero che questa cifra viene contestata, ma è altrettanto vero che siamo più propensi a credere alle cifre dello studio commissionato dall’ordine dei medici all’ex capo dell’ufficio assicurazione malattia del DSS Bruno Cereghetti che a quelle, decisamente inferiori, fornite (e costantemente riviste al ribasso) dalla Confederazione. La quale è complice della rapina ai danni del nostro Cantone, per cui ha tutto l’interesse a minimizzare.
Questione non chiusa
Come noto il compromesso che si delinea all’orizzonte è una restituzione di 67 milioni di Fr. Ne mancano all’appello 380, che non sono proprio noccioline. Oltretutto questi sono soldi che non sono stati prelevati dalle casse pubbliche, bensì estorti mettendo direttamente le mani nei sempre più scarni borselli dei ticinesi.
Si tratta quindi di un furto legalizzato di 380 milioni. Legalizzato a suon di maggioranze (poiché i Cantoni i cui cittadini hanno pagato troppo non hanno i numeri per far passare alle Camere federali una soluzione equa). Fermo restando che 67 milioni sono meglio di zero, questo non vuole nemmeno lontanamente dire che bastano per chiudere la questione.
Fregatura anche per il futuro
Ora, con la soluzione che per carità di patria viene definita “di compromesso” si vorrebbe regolare il passato. Per rendere più potabile la “proposta indecente” la si è condita con lo zuccherino del futuro. Ossia: è vero che per il passato voi che avete pagato troppo venite fregati, ma almeno in futuro non si verificheranno più premi iniqui a danno dei ticinesi (premi “dopati” che vengono utilizzati per tappare i buchi fatti in altri cantoni tramite premi troppo bassi).
Invece, ciccia. Per il 2014, e questo grida vendetta, si prospetta ancora per il Ticino un aumento dei premi di cassa malati. La lieta novella è stata annunciata dal direttore del DSS Paolo Beltraminelli a alla riunione con la Deputazione ticinese alle Camere federali. Qui veramente ogni limite di decenza viene infranto. Nella migliore delle ipotesi ci devono ritornare, oltre ai 67 che forse (sì, perché allo stato attuale nemmeno questa “elemosina” è una certezza) riceveremo, altri 380 milioni che i balivi non ci vogliono riconoscere. Il che significa che i premi dovrebbero essere abbassati. Invece continuano ad aumentare!
Come se non bastasse, la famosa revisione di legge che dovrebbe garantire il Ticino ed i Ticinesi da rapine future in materia di premi di cassa malati, è tutt’altro che consolidata.
Gli è dunque che per il Ticino ed i ticinesi si profila all’orizzonte la doppia fregatura. Fregatura per quel che riguarda il passato: quello che abbiamo pagato in più non ci viene restituito. E fregatura per quel che riguarda il futuro: ossia, niente base legale che ci garantisca contro ulteriori furti. Ed intanto i premi di cassa malati per i ticinesi, invece di diminuire, continuano ad aumentare…!
A farci fare fessi in questo modo proprio non ci stiamo!
Lorenzo Quadri