I radikalchic si attaccano a tutto pur di lavare il cervello ai cittadini

L’uccisione a Minneapolis di un uomo di colore da parte di un agente della polizia è certamente un fatto tragico, come lo è ogni morte violenta. E, come c’era da attendersi, la stampa di regime sta cavalcando senza vergogna l’accaduto con il consueto obiettivo: montare la panna sul presunto razzismo, per fare il lavaggio del cervello al popolazzo. Il tutto condito con l’ormai abituale propaganda degli odiatori di $inistra contro il vituperato presidente USA Donald Trump, naturalmente fonte di tutti i mali e causa di “razzismo”.

Quello che la stampa di regime si guarda bene dal dire, anche alle nostre latitudini, è che i crimini interrazziali negli USA sono sì una piaga, ma nel senso esattamente inverso rispetto a quello spacciato dai giornalai pro-multikulti. Al proposito un paio di cifre.

Nel 2018 negli USA sono stati registrati:

  • 550mila crimini violenti di neri contro bianchi
  • 112mila crimini violenti di neri contro ispanici
  • 60mila crimini violenti di bianchi contro neri
  • 200mila crimini violenti di ispanici contro bianchi
  • 44mila crimini violenti di ispanici contro neri.

In altre parole: gli atti di violenza di neri sui bianchi sono dieci volte di più di quelli in senso inverso!

E come la mettiamo con le persone uccise dalla polizia USA, che adesso, a sentire certi boriosi radikalchic,  pare che spari di proposito addosso a persone solo perché di colore?

Ebbene, nel 2018, tanto per fare un esempio, le forze dell’ordine statunitensi hanno ucciso 400 bianchi e 209 neri. Quindi il numero delle vittime bianche delle forze dell’ordine è il doppio di quelle di colore. Ma naturalmente a tal proposito nessuno ha alcunché da eccepire. Men che meno gli isterici esponenti della gauche-caviar nostrana che si attaccano a tutto quello che possono pur di far credere al popolazzo (“chiuso e gretto”) che il razzismo sarebbe il più riprovevole e diffuso problema del mondo e quindi l’unica soluzione per non rendersene complici è… fare entrare tutti e mantenere tutti!

Ma andate a Baggio a suonare l’organo!

Lorenzo Quadri