La legge ticinese che proibisce di chiedere l’elemosina NON si tocca
Ah beh, certo che i $inistrati nostrani se non ci fossero bisognerebbe inventarli! Nei giorni scorsi la solita Corte europea dei diritti dell’Uomo (CEDU) – la cui unica sentenza azzeccata è stata quella che ha sancito la legittimità del divieto di burqa francese; dopodiché… il diluvio – ne ha combinata un’altra.
Il tribunale in questione (dove siede anche una leguleia svizzera) ha stabilito che il divieto di accattonaggio introdotto dal Canton Ginevra – di certo non un feudo di beceri leghisti, populisti e razzisti – è illegale. Di conseguenza, il Cantone dovrà risarcire una zingara Rom che ha contravvenuto al divieto per ben nove (!) volte.
Kompagni sempre schierati dalla parte degli stranieri che violano le nostre leggi!
Tra parentesi, ci piacerebbe sapere chi ha pagato i ricorsi della mendicante rumena fino alla Corte europea dei diritti dell’Uomo. Forse il solito sfigato contribuente elvetico, quello “chiuso e razzista”, tramite il gratuito patrocinio?
I $inistrati esultano
Davanti ad una decisione a favore degli accattoni stranieri e contro la Svizzera, i $inistrati del P$ non potevano che esultarescompostamente. Lo ha fatto la consigliera nazionale vodese Addolorata Marra di Botrugno sui social (vedi la “chicca” a pagina 14). E lo hanno fatto perfino i $ocialisti ticinesi i quali,tramite interrogazione, sono corsi a chiedere al governicchio di abolire la norma cantonale contro l’accattonaggio. Avanti, riempiamo le strade delle nostre città di persone “in arrivo da altre culture” che chiedono l’elemosina e magari sfruttano pure i bambini!
Grazie alla deleteria politica delle frontiere sempre spalancate voluta dalla partitocrazia e dai kompagnuzzi in primis, per i numerosi Rom residenti nei campi italiani delle Regioni a noi vicine, la dismissione del divieto di chiedere l’elemosina in Ticinosarebbe un invito a nozze. Ce li troveremmo tutti qui!
La nostra legge non si tocca
Sia chiara una cosa: la legge ticinese contro l’accattonaggio non si tocca. Anche perché le conseguenze sarebbero quelle testé indicate (ennesimo assalto alla diligenza svizzerotta).
Il divieto deve rimanere in vigore! Prima aspettiamo che un qualche mendicante Rom multato nel nostro Cantone presentiricorso fino alla Corte europea dei diritti dell’uomo, ed ottenga ragione. Poi ne riparliamo.
Quanto ai $inistrati: mai una volta che si preoccupino di difendere i lavoratori svizzeri! Non succede nemmeno per sbaglio! Pur di non farlo, se le inventano tutte!
Viso che le elezioni comunali si avvicinano, prendere nota: la priorità del P$ è riempire le nostre strade di accattoni in arrivo da paesi stranieri vicini e lontani.
E costoro a Lugano sognano pure di raddoppiare le CADREGHE in Municipio? Pori nümm!
Lorenzo Quadri