La casta ro$$overde cavalca le disgrazie altrui per la propria politichetta
Il lavaggio del cervello all’insegna del catastrofismo climatico prosegue interrottamente, da anni. Ben alimentato dalla stampa di regime (a cominciare dalla R$I).
Nei giorni scorsi, anche la Svizzera è stata fustigata dal maltempo. Il Ticino non ha fatto eccezione. Ed i soliti avvoltoi sono corsi ad approfittare delle disgrazie altrui per lanciarsi nella politichettaeco-isterica pro-saccoccia. E per strillare al “surriscaldamento” climatico.
Fa caldo? E’ colpa del surriscaldamento climatico! Fa freddo? E’colpa del surriscaldamento climatico! I temporali estivi? Colpa del surriscaldamento climatico! Le nevicate in inverno? Colpa del surriscaldamento climatico! E avanti così…
Si dà però il caso che tempeste, diluvi, grandinate, inondazioni e tutto il resto esistano dai tempi di Adamo ed Eva. Anche i cambiamenti climatici sono vecchi come il mondo. Sappiamo ad esempio che nel Medioevo faceva più caldo di oggi; poi dal Cinquecento la temperatura è scesa, per ricominciare a risalire dopo la metà dell’Ottocento.
Non dimentichiamo poi che, alla fine degli anni Settanta, i grandi luminari terrorizzavano l’opinione pubblica raccontando che – sempre per colpa dello scriteriato comportamento umano – sarebbepresto arrivata una nuova era glaciale (sic).
Cavalcare il maltempo dei giorni scorsi per farsi propaganda elettorale – finalizzata all’ottenimento di CADREGHE; altro che ambiente – ha un nome preciso: sciacallaggio. E pensare di far credere che, rapinando la gente con scellerati ed antisociali ecobalzelli, si fermerà la grandine, è un insulto all’intelligenza.
Lorenzo Quadri
A pagina 3
Dida:
2021? No, 1987!
La foto mostra i danni fatti dall’alluvione che colpì Poschiavonell’estate di quell’anno.
Il maltempo c’è sempre stato. E sempre ci sarà. Per buona pace di avvoltoi, sciacalli e fuchi che vogliono approfittarne politicamente.