Nuovo rapporto farlocco nel vano tentativo di farci il lavaggio del cervello pro-casta
Certo che la tolla di questi burocrati della SECO (Segreteria di Stato dell’economia) è davvero inesauribile! No limits!
Dopo le statistiche farlocche su disoccupazione e frontalierato, adesso i soldatini euroturbo della SECO pretendono di venirci a raccontare che l’obbligo di annunciare agli URC (Uffici regionali di collocamento) i posti di lavoro vacanti funzionerebbe a meraviglia. Che sarebbe una figata pazzesca! “Tout va très bien, Madame la Marquise”! Certo, come no!
Una ciofeca
Si ricorderà che l’obbligo di annuncio agli URC scatta (?) per quei settori professionali dove il tasso di disoccupazione calcolato a livello nazionale (!) supera l’8% (!). L’obbligo di annuncio non è legato ad alcun obbligo di assunzione. Quindi, il datore di lavoro può benissimo rifiutare i candidati che gli dovessero venire sottoposti dagli URC.
La preferenza indigena (“Prima i nostri”), votata dal popolo il famoso 9 febbraio 2014, è tutt’altra cosa. Ma è stata trasformata in questa autentica CIOFECA dai camerieri dell’UE in Consiglio federale e dalla partitocrazia euroturbo PLR-PPD-P$$.
Inutilità totale
La preferenza indigena “light” non serve ad una cippa, e le cifre sono lì a dimostrarlo. Basti pensare che in questo sfigatissimo Cantone in soli tre mesi il numero di frontalieri attivi nel terziario è aumentato di 2000 unità, raggiungendo la quota record di 42mila! Ovvero, il DOPPIO rispetto a 10 anni fa! E questo, cari galoppini della SECO, con la preferenza indigena light in vigore! In Ticino il 63% dei disoccupati proviene dal settore terziario. Contemporaneamente, quasi due terzi dei frontalieri lavorano appunto nel terziario. Sempre in questo settore, il 46% degli impieghi va a frontalieri.
E’ evidente che, se la preferenza indigena fosse sul serio in vigore, la maggior parte dei 2000 impieghi citati sopra sarebbe andata a residenti! Altro che 2000 frontalieri in più!
E per questa situazione ci sono dei precisi responsabili. Ossia il triciclo PLR-PPD-P$$ che, per calare le braghe davanti ai suoi padroni di Bruxelles, ha rottamano la preferenza indigena votata dal popolo, e adesso sbava per firmare lo sconcio accordo quadro istituzionale! Certo che, se i cittadini continuano a votare simili partiti e politicanti…
“Legge attuata”?
Tornando ai burocrati della SECO specializzati in statistiche taroccate a supporto della casta spalancatrice di frontiere: ci vuole già una bella tolla a venirci a magnificare la preferenza indigena light; ovviamente a scopo di lavaggio del cervello in vista della votazione sull’iniziativa contro la devastante libera circolazione delle persone, che si terrà la prossima primavera!
“La legge è attuata in modo efficiente e conforme”, sbrodolano i SECO-ballisti. Sì certo, peccato che la legge, e le cifre lo dimostrano, non serva assolutamente ad un tubo!
Però i politicanti del triciclo, a partire dall’aspirante senatore radikale Giovanni Merlini, hanno il coraggio di venirci a raccontare che la preferenza indigena (?) è applicata e che pertanto “le problematiche della libera circolazione sono attenuate”!
Eh no! La CIOFECA voluta dalla casta eurolecchina è applicata e – quale diretta conseguenza della sua inutilità totale – le “problematiche” sono più devastanti che mai!
E adesso, in soccorso dei politicanti del triciclo, arrivano i burocrati della SECO, lautamente pagati con i nostri soldi, a farci il lavaggio del cervello per farci credere che tutto vada a meraviglia?
Ma chiudiamo la SECO che è ora! Così risparmiamo 100 milioni di franchetti all’anno.
Lorenzo Quadri