I ro$$overdi strumentalizzano la frana di Brienz a scopo di politichetta. Che pena!

Prosegue il lavaggio del cervello ai cittadini. Obiettivo: sdoganare l’ideologia climatista, ormai elevata al rango di religione, e quindi guai a chi osa fare cip (viene immediatamente infamato come negazionista e terrapiattista). E, sulla scorta di tale ideologia, introdurre anche alle nostre latitudini un regime simil-comunista mirato a stravolgere lo stile di vita della gente. A devastarne le libertà ed il reddito con una pletora di obblighi, divieti, rincari insostenibili, aggravi fiscali, tasse e balzelli. Il tutto nel nome del sacro mantra della “decarbonizzazione”. 

La perniciosa, ideologica ed inutile Legge sul clima, detta anche “legge divoratrice di elettricità”, sarĂ  in votazione il prossimo 18 giugno. Ed evidentemente i supporter di questa ciofeca, a cominciare dai ro$$overdi, cominciano ad innervosirsi. E quindi sfruttano senza remore le disgrazie altrui a scopo di indottrinamento. A partire dalla triste situazione di Brienz, il villaggio grigionese evacuato a causa dell’imminente caduta di una frana. Lo smottamento in questione non c’entra una fava con il cosiddetto “surriscaldamento climatico”. Però Oltregottardo i promotori della legge divoratrice di elettricitĂ  hanno pensato “bene” di usare la frana di Brienz – e quindi gli abitanti sfollati e la loro sventura – sui propri manifesti, come involontari testimonial a sostegno della legge! Una trovata vergognosa, che li ha poi costretti ad un’imbarazzante retromarcia. Ma la maschera è caduta. 

Finiamola di dare corda a chi, senza alcuno scrupolo, tenta di lavarci il cervello per poi trasformarci nella fu DDR “in nome del clima”! Il 18 giugno, tutti a votare NO alla legge divoratrice di elettricità!

 

Lorenzo Quadri

A pagina 8

 

Dida: Non facciamoci fregare dagli avvoltoi climatisti!