Il 7 marzo difendiamo il nostro modello di società dall’islamismo dilagante

Il 7 marzo saremo chiamati a votare sull’introduzione del divieto di dissimulazione del viso a livello federale (comunemente detto “divieto di burqa”).

Il velo integrale è un attributo visibile dell’islam politico. L’islam politico è incompatibile con il nostro modello di società, con i nostri diritti costituzionali, con i fondamenti del nostro “vivere insieme”. Il burqa è anche il simbolo della sottomissione della donna, costretta ad annullare la propria identità ed a girare nascosta sotto un pesante straccio nero.

E’ evidente che l’islam politico ed i suoi simboli non devono avere diritto di cittadinanza in casa nostra! Vietare il burqa equivale a difendere il nostro Stato di diritto. Accettare il burqa significa invece aprire le porte a chi vuole ribaltare le nostre leggi e sostituirle con la sharia. Il che, è ovvio, segnerebbe la FINE della democrazia elvetica. Il fatto che i burqa siano – al momento – pochi conferma che bisogna intervenire ora: dopo sarà troppo tardi.

Il Ticino del resto ha già approvato il divieto di dissimulazione del viso, plebiscitandolo nel settembre 2013 con il 65.4% dei consensi. Adesso dobbiamo dunque confermare, e magari anche migliorare, questo voto!

Naturalmente, e come di consueto, la partitocrazia immigrazionista non ne vuole sapere. In particolare le femministe ro$$overdi, invece di difendere i diritti della donna, difendono usanze straniere sessiste e misogine. Ennesima dimostrazione che la $inistra è allo sbando!

Il 7 marzo, tutti a votare Sì al divieto di velo integrale! I contrari non hanno uno straccio di argomento plausibile.

 

Lorenzo Quadri

A pagina 8

 

 

Dida:

Ecco come sarà il Consiglio federale nel 2040 (o magari anche prima) se non fermeremo l’avanzata dell’islam politico!