Sempre più leggi, sempre più regole, sempre più divieti, sempre più  vincoli. Uno Stato sempre più invasivo sia per le persone che per le aziende. E, di conseguenza, uno Stato sempre più costoso. Che ruba risorse al cittadino. Quel cittadino di cui l’Ente pubblico dovrebbe essere il servitore. Invece ne è diventato il tirannico padrone. Le libertà individuali si assottigliano ogni giorno che passa.
All’interno ma anche all’esterno del paese ci si domanda: ma la Svizzera sta diventando uno Stato comunista?

Gli indizi in questo senso di sicuro non mancano. In ordine sparso ed in modo incompleto si può citare, l’iniziativa contro i globalisti, quella per tassare le successioni, l’iniziativa 1:12, l’iniziativa Weber. Ma anche la nuova legge sulla circolazione stradale.

Il cittadino viene criminalizzato per un nonnulla. Chi possiede qualcosa è trattato come un delinquente. Per la ministra del 5% Widmer Schlumpf, ogni titolare di un conto in banca è un evasore fino a prova del contrario. Chi tutela la propria privacy bancaria non invoca un suo diritto costituzionale: ha qualcosa da nascondere.

Nei giorni scorsi la commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati si è dovuta chinare sull’iniziativa, naturalmente $ocialista, contro i globalisti: ossia gli stranieri ricchi, che non hanno attività lucrativa da noi,  e che vengono tassati in modo forfettario, in base al dispendio.
Questa opzione fiscale ci rende attrattivi per buoni contribuenti che vogliono stabilirsi in Svizzera, pagarvi molte tasse (in cifre assolute, anche se in proporzione a quanto hanno pagano meno di altri).
Questi cittadini non solo pagano tante tasse ma spendono sul territorio, costruiscono ville, acquistano beni di lusso, vanno al ristorante. E non costano niente: in genere sono persone di una certa età che non hanno figli e che non usufruiscono di servizi o prestazioni statali.

Inoltre, se si trovano bene in Svizzera, non è escluso che tramite testamento lascino dei soldi all’ente pubblico.  Inutile sottolineare che non creano alcun problema di ordine pubblico. In genere se ne stanno tranquilli nel loro mondo dorato, senza dare fastidio a nessuno, senza chiedere niente alla collettività.

Questi contribuenti portano solo vantaggi, non costano nulla, eppure la $inistra vuole metterli in fuga  dalla Svizzera facendoli martellare dal fisco. La $inistra sta conducendo la sua campagna, questa sì populista, contro i buoni contribuenti, senza rendersi conto che, se vengono a mancare loro, su chi andranno a gravare gli oneri fiscali? Sui poveri che non possono pagare nulla? Ovviamente no: andranno a gravare sul ceto medio, che  verrà sempre più spremuto. Ed in particolare verrà sempre più spremuto chi possiede della sostanza dichiarata.

La politica degli stranieri che la $inistra sta realizzando è la seguente: mettere in fuga gli stranieri ricchi che portano alla collettività introiti fiscali ed indotti, e renderci invece sempre più attrattivi per gli stranieri che dobbiamo mantenere, per i finti asilanti che delinquono, per chi arriva in Svizzera per mettersi a carico del nostro Stato sociale. Perché bisogna “aprirsi”. Ecco i risultati del populismo di $inistra. 

Lorenzo Quadri