Intanto il preventivo 2016 della Confederazione è stato modificato: 357 milioni in più per i migranti economici. Però poi hanno il coraggio di venirci a dire che non ci sono i soldi per l’AVS

In Ticino aumentano gli asilanti minorenni? Così sembrerebbe indicare un articolo pubblicato martedì sul Corriere del Ticino. Ma sembrerebbe solo. Dallo stesso testo emerge infatti una realtà differente. Una realtà che dà ragione alla Lega. Infatti questi profughi minorenni sono in realtà dei presunti minorenni. Dichiarano di avere tra i 15 ed 17 anni. Ma naturalmente non hanno alcun documento con sé a testimoniarlo. I documenti d’identità li distruggono prima di arrivare in Europa, per nascondere la vera età (perché non sono minorenni). E per nascondere la vera provenienza.
I finti asilanti nonché finti minorenni declinano identità fittizie alle guardie di confine. I nomi di fantasia utilizzati, per contro, sono delle autentiche prese per i fondelli. Del tipo “Arnold Schwarzenegger”. Questo non c’è scritto sul Corriere, ma lo sappiamo noi. Di simili identità farlocche, i signori ne hanno un vero arsenale.

Non mostrano nervosismo
Naturalmente questi sedicenti minorenni, in realtà maggiorenni, sono tutti maschi e non provengono da paesi in guerra. Tutti hanno almeno uno smartphone, con svariate carte prepagate di vari paesi. Hanno contanti e vestiti alla moda.
Evidentemente, si dichiarano minorenni per poter entrare nel programma di protezione elvetico. Quindi, per avere più chance di mettersi a carico del contribuente elvetico. In dogana, si legge ancora sul Corriere, i finti minorenni con la pletora di identità inventate “non mostrano particolare nervosismo: sanno di essere arrivati in Svizzera”. Eh già: sanno che gli svizzerotti fessi tengono le frontiere spalancate e mantengono tutti. Anche perché, in caso contrario, vengono infamati come populisti e razzisti dai loro stessi “sgovernanti”.
Tra gli asilanti che arrivano in Ticino, di famiglie non ce ne sono proprio. Quelle presenti al centro di Losone in occasione della visita della kompagna Simonetta “bisogna aiutare l’Italia” Sommaruga erano state collocate apposta per far scena davanti ai giornalai. E il fatto che la RSI illustri ogni servizio sull’asilo con immagini di famiglie è solo la dimostrazione della sua volontà di manipolare l’opinione pubblica.

357 milioni in più
Del resto martedì il Consiglio nazionale ha approvato una modifica del preventivo 2016 della Confederazione con aumento di ben 357 milioni per la spesa per l’asilo. Capita l’antifona? Sulle pensioni si vuole tagliare, sui contadini pure; ma, quando si tratta di migranti economici, invece di chiudere le frontiere si aprono i cordoni della borsa. Poi ci si chiede come mai i finti rifugiati e finti minorenni quando arrivano in Svizzera “non mostrano particolare nervosismo”.
E’ evidente che la nostra attrattività per i migranti economici è fuori misura. Siamo il paese del Bengodi! Ed infatti sono pochissimi i finti rifugiati che arrivano in Svizzera e non si fanno registrare perché sono diretti altrove.

Espropriazioni facili
Oggi si vota sulla riforma della legge sull’asilo, quella che introduce l’avvocato gratis per tutti i migranti economici e le espropriazioni facili per costruire nuovi centri asilanti. Queste espropriazioni sono contrarie a tutti i principi dello Stato di diritto. Ma saranno utilizzate alla grande. Eccome se lo saranno. Già, perché speriamo che nessuno sia così imbesuito da credere alla storiella delle espropriazioni facili che vengono introdotte nella legge per NON essere utilizzate. Tentare di far bere alla gente una simile bestialità significa insultare l’intelligenza dei cittadini. Ed infatti, già adesso in quel di Chiasso la Confederazione sta sfrattando senza tanti complimenti inquilini di suoi stabili per fare spazio a migranti economici.

Morti in mare
Del resto il fatto che a difendere la riforma dell’asilo siano scesi in campo i più talebani spalancatori di frontiere, compresi esponenti dei moralisti a senso unico di BrutTicino, è una chiara dimostrazione che questa riforma non farà che aumentare il numero di finti rifugiati presenti in Svizzera. E quelli – a partire dall’emittente di sedicente servizio pubblico – che tentano di strumentalizzare le morti in mare per ricattare moralmente gli svizzerotti affinché tengano le frontiere spalancate, si ricordino bene una cosa. L’unico modo per evitare le morti in mare è impedire che i gommoni salpino. Invece, presentandoci come il paese del Bengodi per migranti economici, non facciamo che istigare le partenze. La responsabilità morale per le morti in mare la portano gli spalancatori di frontiere.
Lorenzo Quadri