Alla kompagna ministra sta bene che l’ospite iraniano non le dia la mano perché donna

 

Ad inizio luglio il presidente iraniano Rohani è stato in visita in Svizzera. Nei giorni scorsi si è saputo che anche in questa occasione il governicchio federale è riuscito a fare sfoggio di calabraghismo compulsivo. Ed infatti il protocollo è stato modificato apposta per inginocchiarsi davanti all’ospite islamista. Tanto per cominciare, gli scienziati bernesi hanno avuto la bella idea di far coprire diversi quadri e sculture di nudo che si trovavano all’albergo Bellevue a Berna. Chiaro: l’islamista di turno arriva in Svizzera e i sette tamberla fanno coprire quadri e sculture per non “urtare la sua sensibilità”. Rivestono le sculture, ma nel contempo calano le braghe. Urtando così, e alla grande, la sensibilità dei cittadini svizzeri!

Ad adeguarsi…

Non  è finita. Rohani ha infatti dato la mano solo a Berset, ma non alla ministra del “devono entrare tutti”, kompagna Simonetta Sommaruga. E questo ovviamente per motivi religiosi.

E’ il colmo. Gli svizzerotti vanno nei peaesi islamici e – giustamente – si adeguano alle regole vigenti in quelle amene contrade. Arrivano dei musulmani in casa nostra, ma ad adeguarsi sono sempre ancora gli svizzerotti. Mica gli islamisti! Grazie multikulti! Anzi, è già tanto che  la kompagna Simonetta non si sia anche messa in testa  lo straccio dei piatti, già che c’era… Come fece a suo tempo Calmy-Rey in visita in Iran.

Poi ci chiediamo come mai…

E con simili (s)governanti noi dovremmo difendere le nostre prerogative? Ma figuriamoci! Poi ci chiediamo come mai ci sono dirigenti scolastici decerebrati che proibiscono agli scolari svizzeri di portare i cervelat alla grigliata di fine anno per rispetto (?) degli alunni musulmani.

E se invece si cominciasse finalmente ad imporre (non a chiedere; ad imporre) agli ospiti musulmani, spesso e volentieri ospiti non invitati (migranti economici a carico del solito sfigato contribuente) di rispettare le nostre regole e le  nostre usanze? E se non gli sta bene, far fagotto e tornare da dove sono venuti?

Le sedicenti femministe…

Che la kompagna Sommaruga, una che spesso e volentieri ama sciacquarsi la bocca con i diritti delle donne, abbia accettato che Rohani non le desse la mano perché donna, è penoso. Ennesima dimostrazione di quanto valgono i bolliti residui del femminismo gauche-caviar. Altro che diritti delle donne. PRIMA, molto PRIMA, vengono le pretese degli immigrati; perché “bisogna essere aperti e multikulti”!

Ed infatti sono proprio queste signore sedicenti femministe a mettere in pericolo le donne facendo entrare, senza alcun limite, finti rifugiati con lo smartphone che poi “si scopre” (ma che sorpresa!)  essere misogini, molestatori, eccetera. E poi magari vanno a dire alle vittime delle molestie che la colpa è loro, perché la gonna era troppo corta e “devono capire che nelle culture di questi migranti”… ma va a ciapà i ratt!

Riderle in faccia

Comunque, dopo la bella iniziativa di accettare il rifiuto di Rohani di darle la mano, aspettiamo (e non bisognerà attendere molto) che la kompagna ministra Sommaruga se ne esca con la prossima boutade pseudofemminista: e allora si spera che tutte le donne le rideranno in faccia.

Lorenzo Quadri