Interrogazione al Consiglio di Stato


I lavori per l’esecuzione del nuovo collegamento ferroviario Stabio-Arcisate sono stati aggiudicati, sia sulla tratta italiana dalle Ferrovie dello stato che, in un secondo tempo, sulla tratta svizzera dalle FFS, all’impresa Claudio Salini Spa con sede a Roma, o meglio ad un consorzio guidato dalla citata impresa.

 

Tale società è incorsa in Italia in varie vicissitudini, nel merito delle quali esiste abbondante materiale stampa e documentario proveniente dalla vicina Penisola, che è stato in parte allegato all’interrogazione 38.11, presentata nel febbraio 2011 poco dopo l’attribuzione dell’appalto da parte delle FFS.

 

Nell’interrogazione citata si sollevavano delle perplessità sull’attribuzione dell’importante cantiere da parte delle FFS, e si chiedeva se il Consiglio di Stato non temesse dei ritardi, delle vertenze legali o dei superamenti di costi in un’opera pubblica – il collegamento ferroviario Stabio-Arcisate – abbondantemente finanziata con denaro pubblico.

 

Ovviamente il CdS, il 5 aprile c.a., rispondeva all’interrogazione 38.11 ribadendo la propria totale e granitica fiducia nella scelta fatta dalle FFS e dichiarando di essere stato “coinvolto nella procedura (di aggiudicazione) e in base alle informazioni in suo possesso e agli atti visionati” di non aver “rilevato lacune o irregolarità”.

 

In effetti, il problema che l’atto parlamentare intendeva sollevare non erano ipotetiche “lacune o irregolarità” nella procedura di aggiudicazione, quanto piuttosto l’eventualità di incorrere in spiacevoli sorprese in fase di realizzazione dell’opera, ciò in considerazione delle vicissitudini di cui in apertura.

 

Adesso si apprende (vedi Mattino della domenica, 16.10. 2011) che i cantieri sulla tratta italiana della Stabio-Arcisate, affidati alla medesima impresa aggiudicatasi i lavori sulla tratta elvetica, sono fermi dal 14 ottobre, a causa di controversie tra la Salini Spa e le Ferrovie italiane – nel concreto la RFI (che fa parte della Holding delle Ferrovie dello Stato italiane).

 

Chiedo pertanto al lod. Consiglio di Stato:

 

   come valuta il CdS il fermo ai cantieri su tratta italiana?

   Il CdS ha chiesto lumi al proposito, rispettivamente intende chiederne?

   Il CdS conferma, alla luce dei nuovi fatti, la propria convinzione nella bontà delle scelte FFS, come pure in una realizzazione del nuovo collegamento ferroviario nei tempi ed ai costi stabiliti?

 

Con la massima stima

Lorenzo Quadri