Accogliere alla cieca decine di migliaia di migranti afghani? Anche no!
Come da copione, a $inistra si moltiplicano le pretese che le autoritĂ svizzerotte accolgano indiscriminatamente decine di migliaia di migranti afghani: magari islamisti non integrabili e pericolosi, che poi ci toccherebbe sorvegliare 24 ore al giornocausa rischio terrorismo e – ça va sans dire – mantenere a vita.
Ma è chiaro che la priorità della gauche-caviar è alimentare l’industria ro$$a dell’asilo. Niente di nuovo sotto il sole!
Nei giorni scorsi una ventina di deputati ro$$overdi in Gran Consiglio ha presentato una proposta di risoluzione, da sottoporre al plenum del parlamenticchio, in cui (tra le altre cose) chiede che la Confederella si attivi per accogliere migranti afghani a go-go. Frena, Ugo! E quanti ne ospitano i firmatari a casa propria?
Visto che il disastro in Afghanistan l’hanno fatto gli USA, ed in particolare il beniamino della partitocrazia “Sleepy Joe” Biden, gli asilanti afghani li accoglieranno gli Stati Uniti. Non ci sta bene, ma proprio per niente, che l’Europa venga trattata dagli yankeescome il ricettacolo dei sedicenti rifugiati provocati dalle loro guerre!
Ora, accade che i paesi della Nato stanno piazzando migliaia di migranti afghani in Germania, a Ramstein, come pure in Kosovo, Macedonia ed Albania. Costoro devono venire sottoposti a verifiche per sperare di ottenere l’autorizzazione a recarsi negli Stati Uniti. Tra loro – e non ci vuole molta fantasia per immaginarlo – ci sono anche delinquenti ed integralisti islamici.
Ebbene, il rischio che i migranti criminali, invece di starsene buoni buoni in attesa, scappino dai paesi europei dove si trovano ora per riversarsi altrove è alquanto elevato! Il pericolo di una nuova ondata di caos asilo anche in Svizzera è manifesto. Quindi deve essere sventato. Frontiere blindate, come stanno facendo altri Stati! Altro che accogliere contingenti di asilanti – come sempre a stragrande maggioranza giovani uomini – di cui non si sa assolutamente nulla!
Oltretutto, vista la situazione, è palese che la Svizzera deve seguire le orme della Danimarca, come chiede peraltro una mozione leghista (del sottoscritto) depositata a Berna già nei mesi scorsi. Ovvero, i migranti in attesa di autorizzazione non vanno fatti arrivare in Svizzera, bensì alloggiati in Paesi terzi sicuri, il più possibile vicini alla nazione di provenienza. Perché, e lo ripetiamo per l’ennesima volta, asilo vuol dire protezione. NON immigrazione!
Lorenzo Quadri