La revisione delle stime immobiliari non deve tradursi in un aumento delle imposte
Sale, ed è buona cosa, il numero delle iniziative popolari lanciate o sostenute dalla Lega e dal Mattino a vantaggio dei cittadini.
Andando in ordine di tempo: oggi si vota sull’iniziativa popolare “per un’imposta di circolazione più giusta”, lanciata dal PPD ma fortemente appoggiata dalla Lega. Essa chiede che l’imposta di circolazione in Ticino venga abbassata e riportata nella media nazionale: c’è ancora qualche ora di tempo per votare sì!
Sono invece in fase di raccolta firme l’iniziativa popolare cantonale per rendere interamente deducibili dalle imposte i premi di cassa malati, lanciata dalla Lega, come pure quella federale per ridurre il canone radioTV a 200 Fr. Se non l’avete ancora fatto, sottoscrivetele subito! Ed in particolare, affrettatevi a firmare l’iniziativa cantonale, dato che scade prima! (Vedi le indicazioni a pagina 30).
Arricchimento fittizio
Da qualche giorno c’è una new entry: ossia l’iniziativa popolare cantonale lanciata da Udc, Lega, Plr e Centro denominata “Basta tasse sulla casa!”. Essa chiede di rendere neutra la revisione generale delle stime immobiliari, la quale dovrà avvenire nel 2025 (ne viene fatta una ogni 20 anni). La revisione delle stime nel concreto si tradurrebbe in un’immane pompatura delle medesime, che potrebbe arrivare al raddoppio.
Dopare le stime immobiliari serve a rendere artificialmente più ricchi i contribuenti. Si tratta, è chiaro, di un arricchimento fittizio: esiste solo sulla carta. Però permette al fisco di mungere ulteriormente i proprietari di una casetta o di un appartamento. Non solo. La ricchezza inventata può precludere l’accesso ad aiuti pubblici: ad esempio sussidi di cassa malati o borse di studio. Quindi la fregatura è doppia! A venire mazzuolati non saranno soltanto i proprietari di un immobile, ma anche gli inquilini: l’aggravio fiscale verrebbe infatti scaricato negli affitti. Ma l’associazione inquilini – dedita alla politichetta di $inistra, essendo stata colonizzata dai ro$$overdi (analogamente all’associazione consumatori) – non ha niente da dire al proposito. Che strano, eh?
Da notare che l’ultima revisione generale delle stime risale al 2005, ma tanti proprietari sono nel frattempo già stati depredati con aggiornamenti intermedi avvenuti negli scorsi anni.
Attenzione ai trucchetti
Neutralizzare l’aumento delle stime immobiliari significa iscrivere nella Costituzione cantonale che l’aumento delle stime non deve avere ripercussioni negative né fiscali né sociali per il proprietario di uno stabile. Al proposito mettiamo già le mani in avanti: la neutralizzazione delle stime immobiliari non è un’operazione semplice. Implica la modifica di svariate decine di leggi e regolamenti. Se l’iniziativa “Basta tasse sulla casa!” riuscirà e verrà approvata in votazione popolare, occorrerà vigilare molto bene affinché, quando si tratterà di metterla in pratica, qualcuno non accampi scuse per svicolare: o facendo il furbetto o, in alternativa, nascondendosi dietro al solito mantra del “sa po’ mia”. Meglio sarebbe che le stime non venissero toccate del tutto! Ma se non c’è alternativa, il principio della “neutralità” dovrà venire applicato con il massimo rigore.
“Uno tsunami”
Sul fatto che l’iniziativa popolare sia necessaria non ci piove. Senza di essa la revisione (ovvero il raddoppio) delle stime immobiliari avrebbe sul ceto medio “l’effetto di uno tsunami”, come è stato detto nella conferenza stampa di lancio. Uno tsunami a cui va ad aggiungersi la notoria esplosione del caro vita (che colpisce in particolare proprio i costi dell’alloggio, tramite elettricità e riscaldamento) e la tranvata sui premi di cassa malati.
E non è ancora finita: in quel di Lugano su tanti piccoli proprietari immobiliari si abbatterà anche la mazzata dei contributi LALIA (legati al piano di smaltimento delle acque). Ovvero il tristemente famoso messaggio municipale “Dracula” votato nei mesi scorsi dalla partitocrazia in Consiglio comunale. Esso contempla prelievi complessivi per ben 117 milioni di franchi per opere che in alcuni casi sono state realizzate trent’anni orsono (e quindi non c’era alcuna fretta di andare a battere cassa in tempo di crisi nera: si sarebbe benissimo potuto attendere ancora).
E’ palese che non se ne parla proprio di sommare questo salasso, voluto dal triciclo PLR-PPD-P$ più Verdi-anguria, alla pompatura delle stime immobiliari! Senza dimenticare che chi vive in casa propria è pure rapinato in base al demenziale valore locativo…
Tassaioli allo sbando
Come c’era da aspettarsi, per i ro$$overdi la neutralizzazione della revisione delle stime immobiliari è un’immonda eresia. Questi tassaioli talebani bramano di rapinare i proprietari di una casetta per poi distribuire sussidi a pioggia. Per questi kompagnuzzi, le tasche degli altri sono un self service al quale attingere senza remore. Del resto, il loro co-presidente nazionale Cédric Wermut (doppiopassaporto e studente a vita) in un recente tweet ben sintetizzava il primo dogma del P$ “La soluzione? Tasse, tasse, tasse!”.
Ricordarsene non solo alle prossime elezioni, ma a tutti gli appuntamenti elettorali!
Lorenzo Quadri