Ma come, non erano tutte balle della Lega populista e razzista? Ed invece, ma tu guarda i casi della vita, di recente l’Ufficio federale di statistica (UST) ha confermato: nel 2050 in Svizzera ci saranno 10.4 milioni di abitanti, contro gli attuali 8.6. E quale sarà il motivo dell’aumento demografico? “Naturalmente” l’immigrazione! Avanti così, facciamo entrare tutti!
Sarebbe interessante sapere – ma questo, è ovvio, le statistiche dell’UST non lo dicono – quanti dei (quasi) due milioni di nuovi abitanti della Confederella lavoreranno, e quanti saranno invece a carico dello Stato sociale. A proposito: chi lo finanzierà, lo Stato sociale?
Dati taroccati
Già adesso in Svizzera oltre due milioni di abitanti sono stranieri, ovvero un quarto della popolazione. Se poi aggiungiamo i beneficiari di naturalizzazioni facili – i quali spariscono non solo dalle statistiche della popolazione straniera residente, ma anche da quelle dei delinquenti stranieri, degli stranieri a carico dello stato sociale, dei finti invalidi stranieri, eccetera – la cifra aumenta ancora. E di parecchio. Poi però la casta multikulti continua come un disco rotto a starnazzare al razzismo: ovviamente con l’unico scopo di sdoganare politiche immigrazioniste. Vedi le manifestazioni antirazzismo (?) organizzate illegalmente in questi giorni da nullafacenti di $inistra, i quali sfruttano senza vergogna l’uccisione di un uomo di colore a Minneapolis da parte della polizia. Come se la vicenda avesse una qualche attinenza con la nostra realtà, con cui c’entra come i cavoli a merenda. Ma è chiaro: i $inistrati, vogliono “fare entrare tutti”, anche perché nell’industria ro$$a della migrazione ci tettano dentro alla grande. E allora tutto fa brodo pur di ricattare moralmente i cittadini!
Siamo qua in troppi
Già adesso, con 8.6 milioni di abitanti, siamo qua in troppi. In Ticino, poi, ai residenti bisogna aggiungere l’invasione di frontalieri, e pure quella di padroncini e di lavoratori italiani in NERO che i camerieri dell’UE in Consiglio federale vogliono riattivare spalancando le frontiere con l’Italia già il 15 giugno. Quindi la situazione è ben peggiore rispetto al resto del Paese. Le conseguenze della sovrappopolazione sono sotto gli occhi di tutti: strade infesciate, traffico, inquinamento, cementificazione, consumo eccessivo di risorse, eccetera. Tutti temi su cui, ma tu guarda i casi della vita, la gauche-caviar ama montare la panna. Senza però mai indicarne la causa. Ovvero la politica del “devono entrare tutti” che i kompagnuzzi istericamente supportano, a suon di insulti e di denigrazioni ai danni di chi non ci sta.
27 settembre
E’ evidente che, e lo diceva il Nano già anni fa: gli svizzeri sono destinati a finire come gli indiani nelle riserve. A meno di un’inversione di rotta. La previsione dell’UST – che è al servizio degli spalancatori di frontiere, mica dei “sovranisti”… – è la dimostrazione che è necessario cambiare le cose. Il 27 settembre, tutti a votare Sì all’iniziativa “Per la limitazione” che prevede la disdetta della libera circolazione delle persone. In caso contrario, sarà la fine della Svizzera.
Non dimentichiamoci poi che, se per disgrazia l’iniziativa non dovesse passare, a ruota ci piomberanno addosso lo sconcio accordo quadro istituzionale con tanto di direttiva UE sulla cittadinanza, come pure il patto ONU sulla migrazione (quello che vuole trasformare l’immigrazione clandestina in un diritto umano). La partitocrazia scalpita per firmare anche questi trattati-CIOFECA.
#swissexit
Lorenzo Quadri