Stop buonismo-coglionismo, o il prezzo da pagare rischia di essere estremamente salato!

Ah beh, certo che questa davvero ci mancava! Secondo l’ex procuratrice generale della Confederella, nonché già procuratrice capo del Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia Carla Del Ponte, i jihadisti “svizzeri” andrebbero rimpatriati e processati qui.

Punto primo: ci pare di ricordare che, nel recente passato, la signora avesse promesso che non avrebbe più rilasciato dichiarazioni pubbliche. Invece…

Punto secondo e ben più importante: ma col piffero che i jihadisti con passaporto rosso, spesso e volentieri beneficiari di una delle naturalizzazioni facili volute dal triciclo PLR-PPD-P$$, devono rimettere piede nel nostro Paese! Ma non se ne parla proprio!

Il risultato sarebbe infatti che:

  • Questa foffa rientrerebbe in Svizzera;
  • Verrebbe processata e condannata a pene ridicole: anche i paracarri si sono accorti che la giustizia elvetica è inflessibile solo con gli sfigati automobilisti incappati nei rigori di Via Sicura, mentre con i delinquenti….
  • Dopo un breve periodo trascorso in carcere, naturalmente con ogni comodità, incluso il menù corano-compatibile, e tutto a spese del contribuente, i jihadisti tornerebbero in liberà, senza essere cambiati di una virgola;
  • Una volta a piede libero in Svizzera, proseguirebbero in tutta tranquillità nell’opera di radicalizzazione, magari mantenuti dall’assistenza;
  • C’è poi da chiedersi come mai in nazioni a noi vicine i seguaci della jihad vengono espulsi senza tante storie, mentre da noi si assiste alla solita apoteosi buonista-coglionista a seguito della quale… rimangono (quasi) tutti qui!

Paese del Bengodi

Del resto, siamo già diventati il paese del Bengodi per gli estremisti islamici. Appena una decina di giorni fa sono stati fermati 11 simpatizzanti dell’ISIS, di cui cinque minorenni, in tre Cantoni: Zurigo, Berna e Sciaffusa. Una mega-operazione che ben dimostra come l’islamismo stia dilagando in casa nostra!

Tanto per mettere la ciliegina sulla torta, l’ex capo dei servizi segreti Peter Regli ha dichiarato che i cinque minorenni radicalizzati potrebbero essere un prodotto della distribuzione gratuita del Corano ad opera dall’associazione “Lies”. Ma naturalmente il governicchio federale e la partitocrazia triciclata non ne vogliono sapere di proibire simili iniziative. Malgrado sia conclamato che esse sono funzionali alla radicalizzazione, in particolare a quella dei giovani.

Lassismo dei politicanti

Non solo: governicchio e partitocrazia, è bene ricordarlo, con il loro lassismo permettono che in Svizzera l’estremismo islamico prenda piede. Ed infatti:

  • Rifiutano di vietare i finanziamenti esteri alle moschee ed ai centri culturali islamici. Questi finanziamenti servono a foraggiare la diffusione dell’islam radicale;
  • Rifiutano di imporre che nelle moschee elvetiche si debba predicare nella lingua locale, così da rendere i sermoni comprensibili a tutti: in questo modo si capirebbe subito se l’imam sta predicando l’integrazione, o se invece fomenta l’odio nei confronti dell’Occidente;
  • Rifiutano di intervenire contro l’assistenza sociale facile a beneficio di migranti economici islamisti. I quali hanno così tutto l’agio di fare proselitismo, mentre sono mantenuti dal contribuente. Vedi il famigerato imam di Bienne.
  • Il Consiglio federale vuole rimpatriare le madri jihadiste con i loro figli, portando così in Svizzera ulteriori elementi radicalizzati. Carla Del Ponte vorrebbe addirittura rimpatriare tutti i jiahisti con passaporto rosso!

Altro che stupirsi!

E poi ci meravigliamo se in casa nostra si devono effettuare mega-operazioni antiterrorismo? Ci stupiamo che ci siano jihadisti minorenni? Ma sorprendiamoci semmai che non si siano ancora verificati attentati!

Ma è chiaro che prima o poi ci saranno anche quelli. E quando accadrà, chissà se i finalmente i politicanti della casta scenderanno dal pero? O se invece, come c’è da sospettare, qualche tamberla multikulti sarà ancora capace di dare la colpa agli svizzerotti “chiusi e gretti”, che non sono stati capaci di integrare gente che integrabile non è?

Lorenzo Quadri