E’ successo nel Canton Zurigo: è solo l’inizio? Baume Schneidèèèr (P$) si dimetta!

Osiamo sperare che in Ticino nessuno si sognerà di emulare simili cappellate! Sarebbero (per lui) cavoli “non dolcificati”!

Sfrattato da un giorno all’altro dal Comune, che è il suo padrone di casa, per fare spazio a degli asilanti. Non è accaduto in Germania o in Francia o in Belgio. E’ successo in Svizzera. Più precisamente a Seegräben, un villaggio di circa 1400 abitanti nel Canton Zurigo.

Un paio di giorni fa S., cittadino svizzero, ha ricevuto una letterina dal Comune in cui gli si notifica la disdetta dell’appartamento di 5.5 locali che occupava dal lontano 2007.

L’uomo dovrà andarsene entro il 31 maggio. Motivo? Nel suo appartamento, il Comune – con sindaco PLR – vuole piazzare una famiglia di asilanti.

Il Comune di Seegräben è obbligato (?) ad accogliere ed alloggiare richiedenti l’asilo e profughi – si legge nella missiva (riprodotta nell’immagine) -. A seguito degli alti flussi migratori, i Comuni sono stati incaricati dal Cantone di mettere a disposizione degli spazi abitativi, per poter accogliere ulteriori profughi. Malgrado intense ricerche nelle scorse settimane, al momento sul mercato non si trovano appartamenti adatti. L’offerta di alloggi nel nostro Comune è estremamente limitata, ciò che ha spinto il municipio a mettere a disposizione gli appartamenti comunali di Leumatt (…)”.

Dunque S. – che non è un caso sociale, e nemmeno è in assistenza, ma fa il falegname – e che (stando a quanto riporta la stampa d’oltralpe) dopo la separazione dalla moglie vive da solo nell’appartamento con due gatti ed una tartaruga, dovrà sloggiare nel giro di tre mesi, e trovare un’altra sistemazione per sé e per i suoi amici a quattro zampe. L’impresa non si annuncia facile: come scrive il municipio nella sua invereconda letterina di giustificazione, “l’offerta di alloggi nel Comune è molto scarsa”.

Quindi S. di fatto viene cacciato non solo di casa, ma anche dal Comune. Epurato!

Primo di una lunga serie?

L’accaduto è semplicemente vergognoso. In Svizzera, non nella Russia del 1918, un cittadino elvetico viene sbattuto fuori dall’appartamento dove abita da oltre 15 anni perché il municipio vuole fare spazio a dei migranti economici! Ecco a cosa ci ha ridotti la politica immigrazionista della partitocrazia!

La barca non è solo piena. E’ stracolma, come titolava il Mattino della scorsa domenica. Ma, invece di CHIUDERE LE FRONTIERE, si lasciano entrare tutti! Poi, per fare posto ai migranti, un Comune butta i suoi concittadini in mezzo ad una strada! E vuoi vedere che questo scandalo è solo il primo di una lunga serie? Osiamo sperare che in Ticino nessuno si sognerà di emulare simili cappellate! Perché sarebbero (per lui) cavoli non dolcificati!

Oltretutto, l’Esecutivo di Seegräben si nasconde dietro le indicazioni del Cantone, il quale poi rimanda alla Confederella. Ma un municipio con un minimo di attributi, se non ci sono alloggi disponibili per gli asilanti,  semplicemente non li accoglie. Punto! Che i migranti se li metta in casa la nuova ministra di giustizia, ossia la kompagna Elisabeth Baume Schneidèèèr, P$ (quella eletta “perché simpatica”)!

Repubblica delle banane

Non sappiamo se la famiglia che entrerà nell’appartamento da cui S. viene cacciato sia composta da veri profughi o da finti rifugiati che non scappano da nessuna guerra. Comunque, non cambia nulla. Se la partitocrazia non avesse fatto entrare tutti i migranti economici, i posti per i veri profughi ci sarebbero.

E’ chiaro che chi, invece di chiudere le frontiere, ha permesso che si arrivasse al punto di sfrattare gli svizzeri per fare spazio agli asilanti – non era successo nemmeno ai tempi del caos asilo del 2015! – deve mollare la subito cadrega! Kompagna Baume Schneidèèèr a casa!

Costei, oltretutto, pretendeva di far arrivare ancora più migranti tramite i cosiddetti “programmi di reinsediamento”! Ma siamo usciti di melone? Basta! Blindare i confini! Espellere subito i migranti economici che non hanno diritto all’asilo! Ed i centri d’accoglienza vanno realizzati in Africa, come la Lega chiede da tempo!

Cittadini elvetici buttati fuori da casa loro dopo 15 anni per fare spazio a dei migranti: questa non è la Svizzera! Questa è una penosa Repubblica delle banane! Grazie, partitocrazia! Ma avanti, votate per il Triciclo…

Lorenzo Quadri