Nuova prassi del Tribunale federale: i furbetti dell’italico quartierino festeggiano!

E’ chiaro che adesso andrà applicato ciò che la Lega chiede da anni: ovvero, i permessi B non devono più avere diritto ad alcuna prestazione sociale! Mozione a Berna in arrivo!

Visto che non bastavano i politicanti della partitocrazia a riempire la Svizzera di migranti economici, ecco che a peggiorare la situazione arrivano anche i legulei che sempre la partitocrazia ha incadregato al Tribunale federale.

Questi ultimi, come abbiamo letto nei giorni scorsi, hanno “adeguato la giurisprudenza” in materia di permessi B. Naturalmente l’hanno adeguata contro gli interessi della Svizzera, ed a tutto vantaggio dei titolari di permessi B, ovvero dei dimoranti.

In sostanza, la presenza del centro degli interessi in Svizzera non èpiù determinante nel rinnovo di un permesso di dimora. Per ottenerlo, è sufficiente un non meglio precisato grado minimo di presenza sul territorio elvetico. Rientrare al natìo paesello ogni fine settimana, o magari anche più spesso, per stare con il coniuge ed i figli che vivono, non giustifica dunque il mancato rinnovo di un permesso B.

Visto che nemmeno per i frontalieri esiste più il criterio del rientro al domicilio quotidiano, ma basta che sia settimanale – cosa che ovviamente nessuno controlla – c’è da chiedersi come si farà a distinguere un permesso B da uno G! Di fatto qualsiasi frontaliere con domicilio farlocco potrà staccare legittimamente un permesso B.

In altre parole: “grazie” al Tribunale federale i cittadini d’oltreramina possono ora scegliere il tipo di permesso che più gli torna comodo! Avanti con lo shopping! Contano solo gli interessi dello straniero; mai quelli della Svizzera! Che pena!

Attaccati alla mammella

E’ evidente che la nuova prassi dei legulei di Losanna è voluta per impedire che i permessi B taroccati vengano revocati o non rinnovati. E’ il solito dogma del “devono entrare tutti e devono restare tutti. Ed infatti il Ticino, che giustamente – grazie al direttore leghista del Dipartimento delle Istituzioni Norman Gobbi – seguiva una politica rigorosa in materia di dimoranti fasulli, si è dovuto adeguare.

I furbetti dell’italico quartierino festeggiano!

Disporre di un permesso B consente infatti di attaccarsi alla generosa (con gli ultimi arrivati) mammella degli aiuti sociali finanziati dal contribuente elvetico: dall’assistenza, ai sussidi di cassa malati, a tutto il resto. E dire che di permessi B al beneficio di aiuti statali ce ne dovrebbero essere zero. Presupposto per l’ottenimento del permesso sarebbe in teoria l’autonomia finanziaria. Ma sappiamo che si tratta di una farsa. Già negli anni scorsi, circa il 16% delle nuove domande d’assistenza era presentata proprio da dimoranti.

Mungere restando a casa

Tanto per fare un esempio banale. Grazie alla nuova prassi dei legulei del TF il furbetto di turno, dotato di permesso di dimora, potrà riscuotere l’assistenza pagata dai ticinesi passando di tanto in tanto in Ticino – chi controlla la reale presenza? – ma vivendo assieme alla famiglia al di là della ramina. Vivendo, e magari anche lavorando! Gli svizzerotti fessi gli pagano il secondo reddito!

Il giochetto è collaudato. I passi da compiere pochi e semplici: 1) si arriva qui con un contratto di lavoro farlocco, che dopo pochi mesi (o addirittura poche settimane) viene “misteriosamente” disdetto e 2) ci si mette a carico della disoccupazione prima, e dell’assistenza poi! E adesso – inaspettato regalo! – non c’è piùnemmeno bisogno di avere il “centro degli interessi” in questo sfigatissimo Cantone! Una vera pacchia: si munge la socialità ticinese restandosene comodamente al natìo paesello! E facendosi, con le rendite elvetiche, gli attributi di platino, data la differenza del costo della vita tra i due lati della ramina.

Permessi C

Il fatto che per giustificare un permesso di dimora basti un minimo di presenza in Svizzera avrà poi conseguenze anche sul rilascio del permesso C, dal momento che lo straniero lo puòottenere dopo 10 anni di permesso B. E la revoca di un permesso C è praticamente impossibile.

Grazie legulei del TF per “agevolare” ogni sorta di abusi, e nümma pagum!

Mozione leghista in arrivo

E’ evidente che, a seguito della nuova giurisprudenza balorda del Tribunale federale, andrà adesso applicato ciò che la Lega chiede da anni: ovvero, i permessi B non devono più avere diritto ad alcuna prestazione sociale.

Col fischio che il contribuente ticinese deve mantenere migranti economici che nemmeno hanno il centro degli interessi in Ticino ma che vi soggiornano (forse) di tanto in tanto, e solo per mantenere il diritto alla mungitura!

Mozione leghista a Berna in arrivo!

Lorenzo Quadri