Asilanti: Berna inguaia il Cantone. E si rifiuta perfino di pagare il conto!

In Svizzera, l’immigrazione clandestina è fuori controllo. Il governicchio federale non fa un tubo per aumentare la sicurezza dei confini nazionali: “devono entrare tutti”! Poi però strilla all’emergenza e pretende di sperperare 133 milioni franchetti (richiesta del CF al parlatoio federale) per aprire nuovi centri d’accoglienza. Nel frattempo, grazie alla casta immigrazionista, cittadini svizzeri vengono sfrattati dalle proprie abitazioni per fare spazio agli asilanti: vedi il vergognoso “caso Windisch”.

Il Ticino, porta sud della Svizzera, da mesi è preso d’assalto: il 40% dei fermi di clandestini di tutta la Svizzera avviene qui. Il nostro Cantone deve gestire il Centro temporaneo di Rancate per la riammissione semplificata dei migranti (verso il Belpaese): il quale, nel 2022, ci è costato 650mila franchetti. Ma la Confederella (kompagna Baume Schneidèèèr) rifiuta di partecipare alle spese. Invoca cavilli legali per non pagare! 

Vergogna! 133 milioni per creare nuovi centri asilanti ci sono, ma 650mila franchi per indennizzare il Ticino – vittima delle FALLIMENTARI politiche federali – no! Infinocchiati un’altra volta! Berna fa il gioco delle tre campanelle con i contributi, e li fa sparire!

Sveglia, cosa aspettiamo a sigillare i confini? La Germania, a governo ro$$overde (!), ha annunciato controlli a tappeto non solo alle frontiere esterne, ma anche a quelle interne, tra un Land e l’altro! 

Da noi invece la partitocrazia respinge tutte le proposte di inasprimento della politica d’asilo (e migratoria in generale)! 

Ricordarsene alle elezioni federali di ottobre!

Lorenzo Quadri

A pagina 2

 

Dida

Immagine tratta da “Il prestigiatore” di Hieronymus Bosch (1502). Fatevi una kultura!