Due euroturbo al Consiglio degli Stati non rappresentano la nostra gente: cambiamo!
Il 17 novembre i cittadini ticinesi saranno chiamati alle urne per l’elezione di ballottaggio del Consiglio degli Stati. Il materiale di votazione sta arrivando nelle case, o arriverà nei prossimi giorni.
Rispetto al 20 ottobre, questa volta votare è ancora più facile: si tratta semplicemente di apporre una crocetta a fianco di un nome. Nel caso concreto, a fianco di quello del candidato dell’area Lega-Udc, Marco Chiesa. A seguito dell’ottimo risultato personale ottenuto da Chiesa al primo turno (secondo dietro l’eurosenatore a vita Pippone “1.3 miliardi all’UE” Lombardi) adesso c’è la concreta possibilità di portare agli Stati un candidato “sovranista”: per cui, non sprechiamola!
Oggi infatti distinzioni quali destra/sinistra, centrodestra/centrosinistra, sono superate dagli eventi. Lo abbiamo ripetuto a più riprese: i cittadini devono scegliere tra chi difende la Svizzera (Lega – Udc) e chi invece la svende alla fallita UE (triciclo PLR-PPD-P$$). Tra chi rifiuta lo sconcio accordo quadro istituzionale che ci ridurrebbe ad una colonia di Bruxelles (Lega – Udc) e chi invece sbava per firmarlo (triciclo). Tra chi vuole la fine della devastante libera circolazione delle persone ed il ritorno alla preferenza indigena (Lega – Udc) e chi invece sostiene l’invasione di frontalieri (triciclo). Tra chi vuole l’espulsione sistematica dei delinquenti stranieri, compresi ovviamente gli estremisti islamici (Lega – Udc), e chi invece se le inventa tutte per farli rimanere qui (triciclo). Eccetera eccetera.
Questa è la prima discriminante fondamentale.
Poi c’è il grande tema della difesa del ceto medio, sempre più spremuto e tartassato. E anche qui, la contrapposizione è chiara: c’è chi difende il ceto medio e chiede una fiscalità più leggera (Lega – Udc) e chi invece, nel nome dell’isterismo climatico, vuole rapinarlo con una pletora di deliranti tasse e balzelli, che graveranno sui bilanci delle economie domestiche per migliaia di franchi all’anno (triciclo, e $inistra ro$$overde in primis).
L’area sovranista il 17 novembre ha la possibilità di entrare al Consiglio degli Stati, dove è stata presente per una sola legislatura (1991-1995) con il leghista Dr. Giorgio Morniroli.
Stop euroturbo
Il Consiglio degli Stati è la Camera dei Cantoni. Due euroturbo come Lombardi e Merlini non rappresentano in alcun modo la maggioranza dei ticinesi. Il radikale Merlini, disilluso dall’inciucio cadregaro con gli uregiatti – da cui, come era facile prevedere, ha tratto vantaggio solo il PPD, mentre il PLR si è trovato nella spiacevole posizione dell’ “utile idiota” – già il pomeriggio del 20 ottobre è corso a chiedere il sostegno della $inistra spalancatrice di frontiere e tassaiola. Tanto per chiarire subito chi rappresenterebbe il candidato liblab del caso in cui dovesse risultare eletto grazie al “soccorso ro$$o”!
Stop tassaioli
I ticinesi vogliono la preferenza indigena; rifiutano la libera circolazione; respingono la sudditanza all’UE. Troppi dei “nostri” faticano ad arrivare a fine mese, e quindi non si possono permettere di pagare demenziali ecobalzelli (utili solo agli imprenditori “green” amici degli amici, che si faranno gli zebedej di platino con i soldi dei contribuenti). Pertanto, sarebbe altamente contraddittorio che, nella Camera dei Cantoni, il Ticino finisse ancora una volta rappresentato da due politicanti euroturbo. Che poi cancellano la volontà popolare sui temi fondamentali per il futuro del Cantone, del suo mercato del lavoro e quindi della sua gente.
Ancora una volta: se sui temi si vota in un determinato modo, bisogna poi eleggere chi, quando si tratta di decidere, sostiene la volontà dei ticinesi; non chi la rottama!
Sempre sottorappresentati?
Senza dimenticare che l’area Lega-Udc in Ticino “pesa” il 30%. Però attualmente nella deputazione ticinese a Berna dispone di soli due deputati su 10. Quindi è vistosamente sottorappresentata!
Per contro, dando per scontata l’ennesima rielezione dell’eurosenatore Pippo “1.3 miliardi all’UE” Lombardi, gli uregiatti continueranno a disporre di tre deputati su 10, ovvero del 33.3% della Deputazione, quando in Ticino pesano la metà!
D’accordo contro il Ticino
La storiella della casta, secondo cui bisognerebbe (?) eleggere il duo Merlinardi (Merlini+Lombardi) o Lombardini (Lombardi+Merlini) perché “vanno d’accordo” è francamente ridicola.
Punto primo: visto che i due sono la fotocopia uno dell’altro, eleggerne uno solo è più che sufficiente.
Punto secondo: i due candidati del centro euroturbo vanno d’accordo… contro il Ticino!
E allora la domanda è: vogliamo che la maggioranza dei ticinesi, alla Camera dei Cantoni, abbia la possibilità di farsi sentire? Allora votiamo il candidato dell’area Lega-Udc, Marco Chiesa. Se invece vogliamo che perda 2-0 contro la casta euroturbo, allora mandiamo i Merlinardi e i Lombardini, o magari addirittura la kompagna Carobbio…
Lorenzo Quadri