Adesso vogliamo proprio vedere con quale smaccata arrampicata sui vetri gli azzurri settimana prossima in Gran Consiglio giustificheranno il loro voto contro la proposta leghista
Le contraddizioni tornano indietro e il PPD, al proposito, è alla resa dei conti.
Venerdì il Granconsigliere popolare democratico Gianni Giudicelli ha presentato una mozione al Consiglio di Stato per l’attenuazione degli effetti soglia nelle prestazioni complementari AVS, e per una diversa considerazione della sostanza nelle zone periferiche.
Gli argomenti addotti, a quanto si legge sulla stampa, sono i seguenti. Da un lato si osserva che gli anziani con un reddito poco sopra la soglia della PC perdono il diritto a varie prestazioni finanziate dalla Complementare.
D’altro canto, si segnala il fenomeno degli anziani, e citiamo, «che giunti al pensionamento dopo aver lavorato una vita, generalmente residenti nelle zone periferiche, non possono beneficiare della PC perché in sede di valutazione di diritto viene considerata anche la sostanza (abitazione primaria o beni immobiliari, quali terreni o rustici, spesso ricevuti in eredità , privi di ipoteca e con scarso valore commerciale)». Questi argomenti paiono copia-incollati dal Mattino: si tratta infatti dei famosi anziani con casetta, che tirano la cinghia dovendo vivere della sola AVS: non ricevono la Complementare a causa della casetta.
La Tredicesima AVS proposta dalla Lega dei Ticinesi è proprio destinata, tra l’altro, alle categorie indicate dalla mozione PPD. Ossia, gli anziani che pur non beneficiando della PC hanno un reddito analogo (ad esempio tramite un magro secondo pilastro) e a quelli con una modesta sostanza immobiliare (abitazione, rustico, terreno, eccetera).
E’ evidente quindi che le due proposte si coprono ampiamente. Si basano sulle medesime considerazioni.
Eppure, anche in tempi recenti, a denigrare la Tredicesima AVS dicendo che sono tutte fregnacce sono stati proprio esponenti del PPD, improvvisatisi esperti in problemi sociali! E magari questi stessi esponenti hanno pure firmato la mozione Guidicelli, non rendendosi conto di dimostrare, in questo modo, che il re è nudo.
Qui i conti proprio non tornano, mentre appare in tutta la sua evidenza quello che abbiamo già avuto modo di scrivere a più riprese; ossia che il PPD si oppone alla Tredicesima AVS solo perché a proporla è la Lega. Del resto non è certo la prima volta che il PPD prima denigra le proposte della Lega, poi le fotocopia: è successo con i controlli al confine, è successo con i ristorni dei frontalieri, adesso accade con la Tredicesima AVS.
La Tredicesima AVS parte dal presupposto che ci sono degli anziani di condizione economica modesta che vanno aiutati, ciò che vale in particolare per i proprietari di una casetta. Che sono poi gli stessi argomenti portati dalla mozione PPD.
La prossima settimana il Gran Consiglio dovrà esprimersi sull’iniziativa popolare, lanciata dalla Lega, per la Tredicesima AVS. L’esito è scontato. Inutile dire che il PPD ha firmato compatto il rapporto contrario. Poi però se ne esce con questa mozione. Si converrà che, quando ci si oppone in maniera categorica ad una proposta, e la si denigra e demonizza pure come ha fatto e fa il PPD con la Tredicesima AVS, bisogna allora proporre qualcosa di radicalmente diverso e non delle sfumature sul tema.
Altrimenti si fa una figura barbina, rendendo plateale che l’opposizione alla proposta leghista è un’opposizione di principio e per partito preso: semplicemente perché alla Lega bisogna SEMPRE dare torto, qualsiasi proposta avanzi!
E’ dunque chiaro che, dopo aver presentato questa mozione, nei prossimi giorni i popolari democratici hanno un solo modo per non perdere la faccia in Gran Consiglio: votare sì alla Tredicesima AVS.