Come c’era purtroppo da aspettarsi la Tredicesima AVS non ha superato lo scoglio della votazione popolare. Ha, tuttavia, ottenuto un risultato più che dignitoso, incamerando il consenso del 40% dei Ticinesi. Meglio della proposta del 1993, che aveva ottenuto il 37%.
Questo 40% di voti – con, oltretutto una partecipazione non eccelsa (41%) – sono tutti della Lega. Questa è una realtà incontrovertibile che, evidentemente, alla $inistra ed ai suoi organi di stampa (LaRegione) ha dato molto fastidio. Per questo hanno goffamente tentato di negarla, senza peraltro trovare alcun argomento a sostegno della propria tesi.
La disparità dei mezzi in campo era evidente. I partiti $torici si sono mobilitati in massa per sbarrare la strada alla proposta della Lega, inondando i quotidiani di contributi in cui si affermava tutto e il contrario di tutto. Da un lato si accusava la proposta di essere ad innaffiatoio, dall’altro di essere destinata solo al 20% degli anziani (ma allora era mirata!). La $inistra, che ha fatto della mistificazione dell’aiuto ad innaffiatoio il proprio cavallo di battaglia anti-tredicesima AVS, nello stesso momento sosteneva l’aumento del 10% dell’AVS a tutti, milionari compresi!
C’è poi chi, quando si dibatteva della Tredicesima AVS a Lugano, sosteneva che se del caso tale aiuto andava introdotto a livello cantonale, per non creare disparità tra anziani che vivono in un Comune che può finanziariamente permettersi di versar loro un sostegno extra e quelli che vivono in un Comune le cui finanze non consentono l’elargizione di meritati “bonus” agli anziani che devono contare il centesimo ancora in tarda età.
Argomentazioni incoerenti ed esagitate sono la chiara dimostrazione di ostruzionismo partitico. Davanti ad una simile disparità delle forze in campo, le speranze di riuscita erano ridotte al lumicino. Fin dai tempi dei pamphlet della rivoluzione francese, la reiterazione degli argomenti, a mo’ di bombardamento mediatico, ne rimpiazza la verità. In questo senso, il 40% dei Sì alla Tredicesima AVS è bene lungi dal costituire una sconfitta per il Movimento Lega. E’, per contro, una sconfitta per la socialità ticinese.
Adesso, ovviamente, aspettiamo che i campioni di “benaltrismo” – quelli che nelle scorse settimane si sono sciacquati la bocca dicendo che bisogna fare “ben altro” ma naturalmente senza mai indicare cosa (perché non ne hanno la più pallida idea) – estraggano dal cilindro la soluzione ottimale. Quella che abbia tutte le caratteristiche da loro invocate nel dibattito: che sia, al tempo stesso, mirata e per tutti, che non costi nulla, che non crei differenze tra chi riceve l’aiuto e chi no, e via elencando. Auguri.
Non c’è bisogno di essere il Mago Otelma per profetizzare che non arriverà assolutamente nulla. Nella denegata ipotesi in cui qualche proposta dovesse miracolosamente spuntare, sarà, anche in questo caso, esclusivo merito della Lega. Sì perché, senza il dibattito sulla Tredicesima AVS, nessuno si sarebbe sognato di chinarsi sui problemi finanziari degli anziani.
La Lega da parte sua ha fatto tutto il possibile per aiutare i nostri anziani. Ha combattuto la battaglia di inizio anni Novanta, poi quella in Municipio di Lugano, poi quella dell’iniziativa “un aiuto concreto agli anziani in difficoltà”. Sono state battaglie lunghe e faticose. Per questo, passata l’amarezza iniziale, un doveroso ringraziamento a chi ci ha sostenuti con il suo voto.
Lorenzo Quadri