Gli eurobalivi pretendono di rendere ricorrenti i contributi di coesione? Swissexit!
Come da copione! Gli eurofalliti non si fanno problemi a dichiarare pubblicamente che vogliono mungere la Svizzera come una mucca Milka, oltre che ovviamente comandare in casa nostra! Ecco cosa intendono questi balivi per “rapporti bilaterali”! Ma andate a scopare il mare!
Da qualche giorno a Bruxelles il dossier delle relazioni con la Confederella ha un nuovo titolare. Dall’austriaco Johannes Hahn (che tradotto suona Giovanni Galletto), il quale già si era prodotto in sbroccate antisvizzere, si passa all’eurocommissario slovaccoMaros Sefcovic. Ehhh? Maros chi? E chi sarebbe costui? Chi l’ha mai sentito nominare?
Assalto alla diligenza
L’A-Maros ha ricevuto l’incarico di occuparsi dei rapporti con la Svizzera dalla presidenta della Commissione UE Ursula von der Divano (stesso livello del suo predecessore “Grappino” Juncker, ma senza nemmeno la scusa dell’ubriachezza). Costei non ne ha mai azzeccata mezza.
Ed infatti il Maros è subito partito lancia in resta non già parlando di temi sul tavolo, ma pretendendo soldi da noi! E tanti! Evidentemente nella visione di questo grande statista (?), gli svizzerotti dovrebbero pagare tangenti su tangenti per tener buoni gli eurobalivi ed accedere al mercato europeo. Il tema più importante sul tavolo, ha infatti dichiarato il tapino, è la marchetta da 1.3 miliardi di Fr che la Confederella deve pagare! E non solo, ma bisogna accordarsi anche sui contributi di coesione futuri! Che tolla! Ma costui si è laureato per corrispondenza all’Università di Corleone?
Contributi ricorrenti?
Comunque, ancora una volta, la Lega ed il Mattino avevano ragione! E’ da quando si parla dello sconcio accordo quadro istituzionale, adesso per fortuna rottamato, ovvero dal 2014, che lo scriviamo: l’UE con l’osceno trattato coloniale non solo voleva imporci le sue leggi ed i suoi giudici stranieri, ma voleva pure estorcerci contributi di coesione (?) miliardari a cadenza regolare! Naturalmente la partitocrazia eurolecchina diceva che non era vero niente, che erano tutte balle populiste! E invece…
Questi eurobalivi alla Sefcovic si dimenticano che la bilancia commerciale tra Svizzera e Disunione Europea è ampiamente a vantaggio di quest’ultima, per cui hanno poco da alzare la cresta! Evidentemente al buon Maros, essendo slovacco, sfugge qualche particolare dei rapporti tra la Svizzera e gli Stati confinanti. Tanto per fargli capire come gira il mondo, bisognerebbe cominciare col far saltare la devastante libera circolazione delle persone e pure l’accordo sul traffico terrestre. Poi vediamo se Germania, Francia ed Italia – ovvero Paesi che contano qualcosa all’interno dell’UE, diversamente dalla Slovacchia del Maros, con tutto il rispetto parlando – non si mettono a starnazzare!
Non si sblocca niente
I tentativi di rapina di questo eurobalivo che la von der Divano ha tirato fuori da non si sa bene quale sgabuzzino sono l’ennesima dimostrazione che all’UE non dobbiamo versare un centesimo. Altro che sbloccare il pizzo da 1.3 miliardi quando i funzionarietti di Bruxelles continuano a discriminarci! Altro che impegnarci a versare contributi regolari! Ma siamo usciti di cotenna?
Non ci facciamo ricattare dall’ultimo A-Maros arrivato e non siamo la mucca da mungere degli eurofalliti! Sicché, dopo l’ennesima boutade rivelatrice, che la partitocrazia bernese non si sogni di sbloccare il regalo miliardario, tema che sarà all’ordine del giorno del parlamenticchio federale la prossima settimana!
Siamo stufi dei ricatti di arroganti funzionarietti di Bruxelles non eletti da nessuno! Se questi pensano che la Svizzera dipenda dalla loro magnanimità, non hanno capito da che parte sorge il sole ed è ora di farglielo notare! Vogliono far saltare i bilaterali perché non ci pieghiamo ai loro tentativi di estorsione? Si accomodino pure! Poi vedremo cosa diranno i paesi UE nostri confinanti, che da detti accordi ci GUADAGNANO alla grande!
#swissexit
Lorenzo Quadri