Mazzette qatariote: tutti quelli beccati con le mani nella marmellata sono di $inistra
Il parlamento della fallita UE è stato travolto dallo scandalo corruzione. Una decina di giorni fa, a casa dell’eurodeputata $ocialista greca e vicepresidenta dell’europarlatoio Eva Kaili (di vicepresidenti ce ne sono 14: il che la dice lunga sulla mostruosità dell’istituzione) gli inquirenti hanno trovato dei sacchi di banconote versate (si presume) dal Qatar. Roba da far impallidire la Banda Bassotti. E da lì, si sono aperte le cataratte. La situazione si aggrava ogni giorno che passa. Ironia della sorte, i sacchi dibanconote sono stati scoperti proprio quando i politicanti di Bruxelles decidevano di apporre il tetto massimo di 10mila euro ai pagamenti in contanti. Per le mazzette, invece, il contante va benissimo e di limiti non ce ne sono.
La presidenta della Commissione UE Ursula von der Divano (stesso livello del suo predecessore “Grappino” Junker, ma senza nemmeno la scusa dell’ubriachezza) ha chiesto l’istituzione di una commissione etica. Proprio lei, il cui marito si cuccava finanziamenti dell’UE. Prendiamo comunque atto che, per tentare di spiegare agli eurocrati che non si devono accettare mazzette, bisogna creare una commissione etica. Che livello.
Chiara connotazione politica
Per la serie “ma tu guarda i casi della vita”, tutti quelli beccaticon le mani nella marmellata qatariota sono esponenti della $inistra: deputati (come la bellona greca ed il suo imbarazzante entourage familiare), ex deputati, $indakalisti, dirigenti di ONG e compagnia brutta. Eccoli qua, i kompagnuzzi con la doppia morale, sempre pronti a montare in cattedra a calare lezioni, sempre lì a riempirsi ipocritamente la bocca con la lotta alla corruzione, tranne ovviamente alla loro! Due pesi e due misure!
E la presidenta dell’europarlatoio Roberta Metsola (Roberta chi?) non si è sentita ridicola nel dichiarare che “la corruzione non è né di destra né di $inistra”. Eh no! Qui la corruzione è platealmente di $inistra; cercare di nasconderne la connotazione politica fa soloridere i gallinacei! Se quelli beccati con i sacchi di banconote in casa fossero dei politicanti di “destra”, poco ma sicuro che nessun finto moralista avrebbe tentato di relativizzare, o addirittura di negare, il colore partitico. Anzi!
Curiosamente, alle nostre latitudini, i solitamente logorroici ro$$overdi non hanno nulla da dire sulla figura di melmarimediata dai loro correligionari europei. Imperterriti, insistononel volere l’adesione della Svizzera all’UE contro la volontà popolare. I politicanti del sedicente “centro” PLR-PPD non sono messi molto meglio: ancora sognano gli accordi istituzionali e votano mozioni per riaprire subito le trattative con i tangentari di Bruxelles.
La punta dell’iceberg
Poco ma sicuro: quanto si è visto finora dello scandalo mazzettenelle istituzioni UE è solo la punta dell’iceberg. I sedicenti “progressisti” (che in realtà sono regressisti) blaterano di diritti umani, si strafogano di ideologia green e gender. E poi si fanno comprare dal Qatar. Che costituisce la clamorosa negazione dei principi che gli europolitichetti affermano di promuovere. L’UE pretende di imporre a noi le sue leggi ed i suoi giudici. Eh già: noi dovremmo riprendere in modo dinamico, ossia automatico, le leggi promulgate da quelli con in casa sacchi di soldi qatarioti. Giusto per non farsi mancare niente, gli eurobalivi si permettono di venire da noi a calare lezioni, ad alzare la cresta, a battere cassa. Costoro vogliono distruggere le sovranità nazionali. Hanno perfino tentato di approfittare squallidamente della pandemia e della guerra in Ucraina per arrogarsi più poteri, che poi non si sognano di restituire. Pretendono di rottamare i diritti popolari, che per loro costituiscono fumo negli occhi.
Girare al largo
Antidemocratica ed inetta (in Europa è in corso una guerra, ma a decidere tutto sono gli USA); farcita di politicanti strapagati che, non contenti di incassare stipendi stellari e benefits inverecondi per non fare una beata cippa, si fanno pure corrompere. Questa è la DisUnione europea. E noi dovremmo permetterle di comandare in casa nostra? E dovremmo pure versarle contributi miliardari ricorrenti? Qui qualcuno dev’essere caduto dal seggiolone da piccolo. Altro che avvicinarsi all’UE. Più le giriamo al largo, meglio è. Non passa giorno senza che ne arrivi una nuova dimostrazione!
#swissexit
Lorenzo Quadri