Il Football club Lugano rimane a Renzetti: per la città è una buona cosa

Nei giorni scorsi, le vicissitudini societarie del Lugano Calcio hanno tenuto molti col fiato sospeso.

Lo spavento e la confusione sono stati grandi. Alla fine, il passaggio di mano non è avvenuto. La squadra resta ad Angelo Renzetti. Sorprende che un imprenditore accorto come lui si sia fatto intortare dal duo “non patrizio” De SouzaValbusa. Il tandem “ouza-usa” era pure stato presentato in pompa magna al Municipio…

Ma tant’è: che il Lugano rimanga – per ora e speriamo a lungo – in mani locali, è senz’altro positivo. Come positivo è che al volanteci sia chi per il club ha fatto tanto, mettendoci molto del suo.

Adesso c’è da sperare che i numerosi sostenitori del Lugano calcio, tra cui anche svariate persone abbienti, oltre ad esprimere solidarietà a parole, mettano mano ai farciti portafogli. Perché di gente che si limita a far andare la lingua (o la tastiera), ma poi quando si tratta di contribuire in soldoni si volatilizza, cominciamo ad averne piene le scuffie.

La permanenza di Renzetti a capo del FCL è buona cosa anche in vista della votazione popolare sul Polo sportivo e degli eventi, che si terrà il 28 novembre.

Il nuovo stadio è infatti diventato terreno di politichetta anti-Municipio, che vede uniti contronatura gli sfascisti bellinzonesidel MP$ (ai quali di Lugano e dei luganesi non potrebbe fregare di meno: a costoro interessa solo la propria logorroica campagna elettorale permanente) e certi palazzinari del centro che temono di perdere inquilini e quindi soldoni in caso di nuove edificazionia Cornaredo (quando si dice: pensare al bene comune!).

Una cosa è certa: da qui a fine novembre se ne vedranno delle belle.

Lorenzo Quadri

 

Dida:

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