Conferenza di Lugano sull’Ucraina: a noi resterà solo il conto da pagare
La Conferenza-ciofeca sulla “ricostruzione” dell’Ucraina, quando purtroppo la fase è ancora quella della distruzione e la pace appare più lontana che mai, sta dunque per prendere il via.
A partire dal mezzogiorno di oggi, Lugano sarà militarizzata e blindata per un evento che già si annuncia fallimentare. E a poco servono le slinguazzate della stampa di regime, ormai vicine all’accanimento terapeutico.
Alla Conferenza di Lugano, come avevamo previsto fin dall’inizio, parteciperanno solo le scartine. Se l’unica ospite di peso è la Ursula von der Divano, vuol dire che butta proprio male. Per permettere alla disastrosa presidenta della Commissione UE di sorseggiare lo Champagne in riva al Ceresio non c’era bisogno di blindare mezza città né di dislocare migliaia di militari.
Nei giorni scorsi si è tenuto il G7. Ma della conferenza URC 2022non si è fatta parola. Perché è evidente che le decisioni importantiverranno prese altrove e da altre persone. In generale, al di fuori del nostro orticello, il meeting luganese non se lo fila nessuno.Esso non porterà alcun lustro (?) né alla Svizzera né alla città. Sarà invece l’occasione d’oro per i sotto-sotto segretari e portaborse presenti per battere cassa presso la Confederella, sempre generosa con i soldi dei contribuenti.
Come detto più volte, la Conferenza è unilaterale (la Russia non c’è) ed in più il presidente ucraino Zelensky pretendeva di mandare solo esponenti del proprio partito, escludendo dunque l’opposizione interna. Fulgido esempio di democrazia “europea”.
A noi resterà solo il conto (salato) da pagare ed una neutralità sempre più a ramengo.
Lorenzo Quadri
A pagina 3
Dida:
La von der Divano non aveva bisogno di venire a Lugano per farsi slinguazzare dal governicchio federale: il servizio viene offerto anche a domicilio