Il 13 giugno votiamo NO ad una pletora di ecotasse costose, antisociali ed inutili

Il prossimo 13 giugno saremo chiamati a votare sulla disastrosa nuova Legge sul CO2. Si tratta di una legge voluta dalla $inistra tassaiola ro$$overde, a cui il tandem PLR-PPD si è pavidamente accodato, come al solito. I soldatini del sedicente “centro”, terrorizzati all’idea che la cosiddetta “onda verde” potesse travolgere le loro CADREGHE, hanno calato le braghe ed approvato la pletora di nuove tasse, balzelli e divieti; tanto il conto lo paga il solito sfigato contribuente. In particolare quello a reddito medio-basso. In particolare quello che vive nelle regioni periferiche.

L’onda pandemica

Invece dell’onda verde è arrivata l’onda pandemica. Interi settori economici sono sull’orlo del fallimento, decine di migliaia di cittadini svizzeri perderanno l’impiego, gli indipendenti già adesso non hanno più nemmeno gli occhi per piangere… ed in queste condizioni, la partitocrazia pretende di introdurre nuove tasse, antisociali per giunta? Ma non si vergogna?

Se i soldatini triciclati avessero un minimo di decenza,  si cospargerebbero il capo di cenere e direbbero: “scusate, abbiamo scherzato, ormai non è più pensabile gravare i cittadini e l’economia con balzelli pesantissimi i cui benefici ambientali sonopari zero. Ritiriamo il progetto”. Invece, accade proprio il contrario! I $inistrati ro$$overdi non perdono un’occasione per strillare che la vera emergenza sarebbe il clima (altro che virus cinese) e quindi i cittadini svizzerotti devono dissanguarsi per ridurre le loro emissioni di CO2 che sono, udite udite, un MILLESIMO di quelle mondiali! Il che significa: se anche la Svizzera smettesse domani di emettere gas serra, nessuno se ne accorgerebbe! Il rapporto costo-efficacia della nuova legge è dunque catastrofico!

Redditi bassi saccheggiati

I nuovi ecobalzelli peseranno sulle economie domestiche permigliaia di franchi all’anno. Altro che le cifre farlocche indicate dalla kompagna Simonetta Sommaruga. Si tratta di balzelli antisociali, poiché in proporzione penalizzano in maniera nettamente maggiore il ceto medio e basso. I milionari possono permettersi di pagare di più per la benzina e per l’olio da riscaldamento. Chi fa fatica a tirare la fine del mese, no!

E poi i $inistrati hanno ancora il coraggio di blaterare di difesa dei redditi bassi? Altro che difenderli: loro li saccheggiano!

Proprio i kompagni, soliti a riempiersi strumentalmente la bocca con gli aumenti dei premi di cassa malati quando il consigliere federale responsabile è il LORO, ovvero il ministro dei flopAlain Berset (P$)adesso vogliono gravare i cittadini di nuovi oneri equivalenti ad un decennio di aumenti dei premi di cassa malati!

Intanto la Cina…

La Cina negli ultimi 30 anni ha triplicato le emissioni di gas serra. Oggi le emissioni cinesi rappresentano quasi un terzo (il 27%) di quelle mondiali. Tanto per non farsi mancare niente, Pechinocostruisce e finanzia centinaia di centrali elettriche a carbone. Per l’esattezza 184. In totale, alla fine dell’anno di disgrazia 2020, erano in costruzione nel mondo 350 centrali a carbone. Oltre a quelle cinesi, se ne contano 52 in India, 13 in Giappone, 7 in Corea del Sud, eccetera. Con quali conseguenze sulle emissioni di gas serra, è facile immaginare.

E noi svizzerotti, davanti ad un simile scenario, dovremmo farci tartassare come se non ci fosse un domani per ridurre la nostra produzione di CO2, che costituisce l’uno PER MILLE (!) di quella globale? Qui qualcuno è fuori come un pluviale! Senza contare che la Svizzera già oggi dispone di una legislazione ambientale che è tra le più severe, se non la più severa, del pianeta. Negli ultimi 10 anni abbiamo ridotto le nostre emissioni di CO2 di quasi un quarto. Questo significa che non abbiamo bisogno di alcun ecobalzello per diventare virtuosi. Perché lo siamo già.

Sempre più poveri

Oltretutto, non è rapinando i cittadini che si cambieranno le cose. Chi ha bisogno dell’automobile per recarsi al lavoro dovrà giocoforza andare avanti ad usarla, anche se la benzina diventerà più costosa. Chi ha un riscaldamento a nafta, dovrà continuare a scaldare casa anche se i balzelli sull’olio combustibile (già oggi quelli svizzeri sono i più elevati del MONDO) passeranno da 96 centesimi a 2 Fr e 10 al litro (più del doppio! E poi i politicanti del “centro” hanno ancora il coraggio di parlare di una legge “moderata”?). Semplicemente, gli svizzeri diventeranno più poveri per colpa della partitocrazia, $inistra ro$$overde in primis!

Il 13 giugno, tutti a votare NO ad una legge sul CO2 costosissima, antisociale ed inutile!

Lorenzo Quadri