A suon di direttive UE e di regali miliardari ai balivi di Bruxelles
Ennesima fulgida dimostrazione di come i $indakati ro$$i difendono i lavoratori elvetici!
L’U$$, Unione $indakale svizzera, venerdì ha ribadito la propria posizione nel merito dei rapporti con la fallita e corrotta UE. Ebbene, ecco che i kompagnuzzi dell’U$$, capeggiati dal buon Pierre-Yves Maillard famelico di cadreghe (si veda lo psicodramma dei mesi scorsi che l’ha visto opposto al capogruppo $ocialista Roger Nordmànn su ricandidature e candidature agli Stati) afferma tranquillo come un tre lire che la Svizzera deve approvare la demenziale direttiva UE sulla cittadinanza. Non ancora contento, il “Pier-Ivo” aggiunge pure che i contributi di coesione, ovvero i pizzi miliardari versati ai balivi di Bruxelles, vanno aumentati.
Hai capito i $indakalisti-cadregari? Costoro bramano la direttiva UE sulla cittadinanza, la quale comporterebbe l’impossibilità di espellere dal paese uno straniero, se questo è cittadino UE! In altri termini: secondo l’U$$, i lavoratori svizzeri, con le proprie imposte, devono mantenere tutti gli approfittatori stranieri, come pure i delinquenti d’importazione! Qui si sta facendo squallida politichetta immigrazionista a spese del contribuente. Altro che “difesa dei salari”; è tutto il contrario! Senza considerare che si tratta dell’ennesimo tentativo di cancellare la volontà popolare sgradita; nel concreto in campo di espulsioni!
Analogo discorso per la delirante pretesa di regalare ulteriori miliardi alla fallita UE, accampando la scusa ridicola che essi servirebbero a ridurre l’immigrazione verso la Confederella. Ma a chi credono di darla a bere Maillard e compagnia cantante? Questi contributi non hanno ridotto l’immigrazione incontrollata di una singola unità! L’unico risultato che ottengono è quello di far mancare soldi in patria, per le necessità dei cittadini svizzeri! E poi, siamo seri: adesso i $inistrati pretendono di farci credere di voler limitare l’immigrazione? Non facciamo ridere i polli!
Inutile aggiungere che ai kompagni i giudici stranieri (della Corte europea di giustizia) così come pure la ripresa dinamica, ossia automatica, del diritto UE, vanno benissimo.
Ricordarsene alle prossime elezioni.
Lorenzo Quadri