I preparati ordinati non li vogliamo, quelli voluti non li ordiniamo, e lo Sputnik…

La campagna di vaccinazione in Svizzera – come ben sappiamo ecome ribadito in più occasioni – è un clamoroso FLOP. Ad inizio anno i tronfi politicanti in costante fregola di visibilità mediatica mettevano fuori la faccia per annunciare vaccinazioni a tappeto a ritmi mai visti. Le vaccinazioni a tappeto le hanno fatte gli altri. Vedi Israele, vedi Gran Bretagna. Avessimo percentuali di popolazione immunizzata analoghe a quelle di dette nazioni, non ci sarebbero discussioni né scuse: si riaprirebbero le attività economiche senza tante storie. Visto che invece i vaccinati sono intre gatti, il risultato è che restiamo in lockdown ad oltranza. Così il paese MUORE, l’economia fallisce, la disoccupazione si impenna e le patologie psichiatriche idem.

Povera Svizzera

Per il FALLIMENTO CLAMOROSO della campagna vaccinale in Svizzera ci sono, ovviamente, dei responsabili: la gestione di $inistra del kompagno Berset e dei burocrati dell’Ufficio federale di sanità pubblica, che dall’inizio della pandemia non ne hanno azzeccata mezza. Invece di fare lo scatto in solitaria nella corsa al vaccino (vedi Israele, vedi Gran Bretagna) costoro hanno scelto di proposito di intrupparsi nella fallita UE. Perché i $inistrati come Berset sono camerieri di Bruxelles; perché il P$ vuole l’adesione della Svizzera all’UE e quindi tutto va fatto in concordanza e con la benedizione dei balivi di Bruxelles! La Svizzera che si lancia sul mercato e bagna il naso agli Stati membri nella campagna di vaccinazione sarebbe stato un intollerabile affronto ai padroni di Berset! Ed ecco il risultato. Intanto vicino a noi la Lombardia è pronta (almeno a parole) a vaccinare interi comuni.

Povera Svizzera. Da paese tradizionalmente all’avanguardia ed esempio da seguire, è ormai passata a ultima ruota del carro nella sfida più importante di tutte. Ringraziamo la $inistra eurolecchinae ringraziamo il sedicente “centro” PLR-PPD che da anni ormai le fa da ruota di scorta! E magari premiamoli pure alle elezioni del 18 aprile…

Facciamo gli schizzinosi?

Ma al peggio non c’è davvero limite, perché la Confederellavorrebbe addirittura rivendere o annullare le ordinazioni dei vaccini AstraZeneca, non ritenendoli sufficientemente efficaci (?).Da notare che AstraZeneca è co-prodotto dall’Università di Oxford (che non è proprio quella di Timbuctù con tutto il rispetto parlando), e viene utilizzato in Gran Bretagna. Dietro la giravolta dei camerieri di Bruxelles in CF non ci sarà mica la Brexit?

In più, se davvero i vaccini AstraZeneca fossero inefficaci, non ci sarebbe un mercato per rivenderli a chicchessia.

Visto che di vaccini, per colpa dei FLOP del Consigliere federale $ocialista e dei burocrati dell’UFSP non ne abbiamo proprio, qualcuno pensa davvero che ci possiamo permettere di fare gli schizzinosi? Forse qualche funzionarietto e qualche politicante con i piedi al caldo ed il posto di lavoro garantito a vita con i soldi del contribuente non si è ancora reso conto che ogni ulteriore giorno senza vaccino significa contagi, ospedalizzazioni, morti e costi!

Non all’altezza

Se i camerieri dell’UE in Consiglio federale fossero stati all’altezza della situazione, avrebbero fatto come Israele. Ovvero, si sarebbero assicurati vaccini a sufficienza, o addirittura in esubero, per tutta la popolazione. Li avrebbero pagati di più? E allora? Se vogliamo parlare di vil denaro, ogni giorno di lockdowncosta 144 milioni!

Il colmo è che la Confederella vuole invece far riconoscere il vaccino Johnson&Johnson da Swissmedic senza però ordinare le dosi! Col risultato che avremmo riconosciuto un vaccino in più… senza però disporre del preparato! E a cosa servirebbe una simile operazione?

Quindi: il vaccino ordinato non lo vogliamo, e quello che vogliamo non lo ordiniamo! Ma siamo a Palazzo federale o al circo Knie?

E il vaccino Sputnik, l’abbiamo comandato oppure non va bene per principio perché è russo?

Che il dossier “virus cinese” venga immediatamente tolto al $inistrato Berset!

Lorenzo Quadri