Il preparato russo ha dimostrato grande efficacia. E la Svizzera ha il lato B per terra

Come abbiamo avuto più volte modo di rilevare, la campagna di vaccinazione in Svizzera, e quindi anche in Ticino, è un FLOP. I numeri delle persone immunizzate sono irrisori. Il paragone con quanto fatto in Paesi come Israele o la Gran Bretagna è devastante. Ennesima dimostrazione che la Svizzera di una volta, quella che primeggiava ed inanellava successi, è stata rottamata dai soldatini della partitocrazia eurolecchina. Ormai siamo ridotti alla più triste mediocrità. Il clamoroso FALLIMENTO della strategia vaccinale elvetica ha dei responsabili: il ministro $ocialista kompagno Alain Berset ed i suoi burocrati dell’Ufficio federale di sanità pubblica. Grazie P$!

Ad inizio anno i politicanti annunciavano grandiosi piani di vaccinazioni “a manetta”. Invece… col fischio! E adesso di vaccini non si sente quasi più parlare.

Un flop dietro l’altro

Quale diretta conseguenza del SUO CLAMOROSO FLOP nel dossier oggi vitale, quello dei vaccini appunto, il kompagno Berset vorrebbe prolungare il lockdown all’infinito, mandando in rovina il Paese; mentre nel resto del mondo si riapre.

Eppure la stampa di regime ha ancora il coraggio di reggere la coda al Consigliere federale P$: chiaro, è colonizzata da pennivendoli ro$$i!  Se Berset non fosse di $inistra, dopo cappellate di tale portata sarebbe già stato bersaglio di una shitstorm (=tempesta di cacca) mediatica di proporzioni epocali, e costretto alle dimissioni! Quanti miliardi e quante vite ci costa il FALLIMENTO del ministro $ocialista sui vaccini? Ricordiamo che in Ticino l’omologo di Berset, ossia il Beltrasereno, ha perso la cadrega governativa per aver toppato unbanale mandato, senza alcun danno pratico per la popolazione!

Il preparato russo

Come se non bastasse, il ministro $ocialista continua a cappellare. Il vaccino russo Sputnik, secondo la prestigiosa rivista specializzata The Lancet, ha dimostrato notevole efficacia. Il preparato è già stato fornito all’Ungheria, tanto per fare un esempio. Il quotidiano 20 Minuten ha nei giorni scorsi riportato che l’ambasciatore russo avrebbe proposto per ben due volte il vaccino Sputnik alla Svizzera, senza nemmeno ricevere una risposta! Eh già: il kompagno Berset ed i suoi burocrati erano troppo impegnati a chiudere tutto! Non c’era tempo (?) di pensare a come evitare le chiusure! Semplicemente scandaloso. E’ chiaro che la Lega solleverà la questione a Berna!

Giù dal pero!

Visto che il vaccino Sputnik, spocchiosamente snobbato, si è dimostrato efficace, adesso il kompagno Berset fa il piacere di cospargersi il capo di cenere, di far omologare il preparato e di chiederne importanti forniture! Giù dal pero!

Come ha fatto Israele ad arrivare primo nella corsa al vaccino? Facile: il premier Netanyahu ha tempestato il CEO della Pfizer di chiamate, finché non ha ottenuto ciò che voleva! Questo mentre i nostri camerieri dell’UE in Consiglio federale ronfavano della grossa, ed avevano addirittura paura di arrivare prima degli eurofalliti nella corsa alle vaccinazioni!

Hai capito la priorità dei nostri politichetti triciclati? Altro che vaccinare il più gente possibile! La preoccupazione era quella di non fare uno sgarbo alla fallita UE surclassandola nella campagna vaccinale! Asserviti a Bruxelles fino al midollo, anche quando c’è in gioco c’è la salvezza del paese!

AstraZeneca

E come la mettiamo con il vaccino AstraZeneca? L’UE l’ha omologato; in Gran Bretagna viene utilizzato. E noi? In letargoun’altra volta! Questo preparato potrebbe essere meno efficace di altri? “Faut faire avec”, come direbbero i compaesani di Berset! Sempre meglio un vaccino un po’ meno efficace che nessun vaccino come adesso!

Qui qualcuno non si è ancora reso conto che l’unica via d’uscita dalla catastrofe da stramaledetto virus cinese è la campagna di immunizzazione, ed in quest’ambito la Svizzera ha il fondoschiena per terra! Sicché, c’è poco da fare gli schizzinosi! Avanti con lo Sputnik e avanti con AstraZeneca!

Lorenzo Quadri