La mozione della CN leghista Pantani deve essere applicata in forma integrale
Novazzano paese, Pedrinate e Ponte Cremenaga: questi i tre valichi secondari che verranno chiusi di notte, tra le 22 e le 5, a titolo di prova. Ciò in applicazione della mozione della consigliera nazionale leghista Roberta Pantani, approvata dal parlamento federale oltre due anni fa. Malgrado questo, la sua concretizzazione è stata procrastinata con le scuse più inverosimili. I camerieri dell’UE in Consiglio federale temono forse di irritare i vicini a Sud? E si sa che non vale mica la pena andare a cercar rogne per difendere il Ticino…
Qualcosa si muove
Adesso finalmente qualcosa comincia a muoversi con l’esperimento sui tre valichi. Ma è chiaro che deve essere solo un primo passettino sulla via dell’applicazione integrale della mozione Pantani. In tempi brevi si deve giungere alla chiusura notturna di tutti i valichi secondari con il Belpaese. Non solo di tre. In questo senso, c’è ben poco da sperimentare: c’è solo da fare quel che è stato deciso. Sicché le sperimentazioni insospettiscono. Non ci vuole una fantasia particolarmente perversa per immaginare che, come si sono inventate fregnacce per fare melina per due anni, allo stesso modo si potrebbero partorire fetecchiate a sostegno della tesi (preconcetta) che l’esperimento non ha funzionato. E che quindi chiudere i valichi secondari di notte “sa po’ mia”. In questo senso, mandiamo a Berna un bell’Achtung!
Italici mugugni?
Dalle regioni italiane della fascia di confine qualcuno ha già mugugnato in vista della “sperimentazione”. Ohibò: centinaia di migliaia di abitanti di quelle aree (frontalieri e padroncini) possono mettere la pagnotta sul tavolo grazie al Ticino (e alla devastante libera circolazione delle persone). Per non parlare dei comuni che campano con i ristorni. Però i signori politicanti d’oltreramina pensano di poterci schiacciare gli ordini. Possibile che nessuno li rimetta al loro posto? E non solo a parole, ma magari con qualcosa di un po’ più incisivo (ad esempio blocco dei ristorni)?
No ai sabotaggi
Bene dunque che finalmente si cominci a chiudere tre valichi di notte. Ma non è tollerabile che la “sperimentazione” si traduca nell’ennesimo pretesto per temporeggiare, fare melina o sabotare decisioni non in linea con la catastrofica politica delle frontiere spalancate. La chiusura notturna va estesa in tempi brevi anche agli altri valichi secondari (anzi, fosse per noi bisognerebbe chiuderli anche di giorno). La vicina Penisola non ha alcuna voce in capitolo. Tanto più che la misura si rende necessaria per contrastare criminali che arrivano proprio dall’Italia: attraversano in macchina le dogane incustodite, mettono a segno il colpo – in genere ai danni di un distributore di benzina – e poi si dileguano passando da dove sono venuti. E non ci si venga a raccontare la barzelletta che la chiusura non serve perché c’è la frontiera verde. La frontiera verde non si attraversa in macchina! E i frontalieri della rapina hanno bisogno di scappare in fretta, non possono certo allontanarsi a piedi.
Lorenzo Quadri