La mozione promessa è stata presentata a Berna. Aspettiamo al varco PLR e PPDog
Come promesso, la mozione per l’abolizione del medico del traffico è stata depositata a Berna nei giorni scorsi da chi scrive.
La figura del medico del traffico di livello 4, affiliato alla società svizzera di medicina legale (SSML) è l’ennesimo parto – o piuttosto: l’ennesimo aborto – di Via Sicura.
Al medico del traffico SSML sono obbligati a rivolgersi, per riavere la patente, quei conducenti che hanno commesso infrazioni reputate gravi secondo i parametri di Via Sicura, come pure i casi complessi (?) di sospetta inidoneità alla guida per motivi di salute.
Va detto che in genere le infrazioni definite come “gravi” non hanno avuto alcuna conseguenza pratica. In altre parole: nella grande maggioranza dei casi, lo sfigato automobilista che finisce tra le grinfie del medico del traffico non ha provocato alcun incidente.
Solo Lega ed Udc…
Il bidone Via Sicura è un esempio “da manuale” di legislazione fatta sotto la pressione del ricatto morale ed incentrata sulla criminalizzazione e sulla vessazione dell’automobilista in base ai dettami ideologici della gauche-caviar ro$$overde. Però il sedicente “centro”, ovvero il tandem PLR e PPD, lo ha votato giulivo. Gli unici ad opporsi sono stati i deputati di Lega ed Udc.
Entrata in vigore, Via Sicura si è ben presto dimostrata per quello che è: un vaso di Pandora. Con fatica, e contro la volontà dei $inistrati che strillavano isterici, sotto le cupole federali si sono trovate delle maggioranze per piazzare qualche piccolo correttivo qua e là. Ma non basta. Il lavoro da fare è ancora molto. O meglio: potrebbe essere anche poco, se la partitocrazia avesse l’onestà di ammettere di aver fatto una clamorosa cappellata, di scusarsi con gli automobilisti e di fare tabula rasa di Via Sicura. Ma naturalmente questo non accadrà. Per cui bisogna intervenire un po’ alla volta. E una delle aberrazioni cui è urgente mettere mano è proprio l’abominevole figura del medico del traffico.
Potere arbitrario
Questa figura va semplicemente cancellata. L’esperienza fatta è stata catastrofica. Non solo parcelle esorbitanti e da pagare in anticipo in cambio di prestazioni discutibili: e c’è gente che è stata costretta, di visita in visita, a sborsare somme vicine ai 10mila Fr. Il medico del traffico dispone, anche e soprattutto, di potere eccessivo ed arbitrario nei confronti dei “pazienti”. Alcuni di loro hanno vissuto e stanno vivendo delle autentiche odissee. Persone che hanno necessità della licenza di condurre per motivi professionali e che non hanno provocato alcun incidente, hanno perso il lavoro ed hanno avuto l’esistenza rovinata dal medico del traffico. In redazione sono fioccate le segnalazioni al proposito.
In Ticino c’è poi il problema supplementare legato al fatto che di medico del traffico di livello 4 ce n’è solo uno, ovvero la notoria dottoressa italiana (un’altra cittadina del Belpaese che ha trovato al di qua della ramina “ul signur indurmentàa”). La quale opera in regime di monopolio, con tutte le derive che ciò comporta, ed a cui il dipartimento di Norman Gobbi sta cercando di porre rimedio.
Aspettiamo al varco
Va da sé che, sulla mozione per l’abolizione del medico del traffico, attendiamo al varco il tandem “centrista” ex partitone – uregiatti(per i $inistrati la persecuzione degli automobilisti è un dogma).
Finché il medico del traffico esisteva solo sulla carta, si poteva anche fare i finti tonti e negarne la perniciosità. Adesso che il disastro è conclamato, non si può più nascondere la testa sotto la sabbia! Chi lo fa, dovrà assumersene le responsabilità. E, ovviamente, renderne conto ai suoi elettori (quanti sono automobilisti?).
Lorenzo Quadri