Basta modifiche raffazzonate: si abbia il coraggio di saltare il fosso
Perfino il governicchio federale si sta gradualmente rendendo conto che Via Sicura è una ciofeca. O almeno: una maggioranza del governicchio. Di cui c’è da ritenere non faccia parte la catastrofica direttora del DATEC kompagna Simonetta Sommaruga. Ed infatti il CF propone un nuovo rattoppo di Via Sicura, che permetta di “tenere maggiormente in considerazione la proporzionalità”. I giudici disporranno quindi di più discrezionalità per valutare meglio le circostanze del caso specifico, così da evitare sentenze d’ingiustificata durezza. Sarà abolita la pena detentiva minima di un anno, e la durata minima della revoca della licenza di condurre scenderà da 24 a 12 mesi.
Che dire di questi cambiamenti? Meglio di un calcio nelle gengive, ovviamente. Ma essi dimostrano come Via Sicura sia un conglomerato di leggi fallimentari, approvato dal parlamenticchiofederale sotto il ricatto della $inistra ro$$overde. Ricatto davanti al quale, come d’abitudine, il sedicente “centro” PLR-PPD ha calato le braghe.
Sotto la pressione del populismo di $inistra la politichetta federale ha varato la ciofeca Via Sicura. Essa, con la scusa di sanzionare i cosiddetti pirati della strada (che sono poi i giovani stranieri decerebrati che organizzano le corse in autostrada), criminalizza in realtà tutti gli automobilisti. Perché tale è l’obiettivo dei kompagniro$$overdi.
Sempre sotto la pressione del populismo di $inistra, la partitocrazia ha deciso l’uscita della Svizzera dal nucleare che, se attuata, ci renderebbe sempre più dipendenti dall’estero per un bene fondamentale – l’energia elettrica appunto – e quindi sempre più ricattabili dalla fallita UE!
Tornando a Via Sicura: le modeste modifiche proposte dal CF vanno accolte positivamente. Ma non bastano. L’intero pacchetto va smantellato. A partire dall’assurda e grottesca figura del medico del traffico: una mangiatoia alimentata con i nostri soldi in cui dottori in arrivo da oltreramina si foraggiano alla grande.