Ecco il risultato delle leggi fatte sotto il ricatto morale dei populisti ro$$overdi

Lo abbiamo scritto più volte su queste colonne: Via Sicura, ovvero il conglomerato di (balorde) norme secondo le quali un eccesso di velocità senza conseguenze pratiche viene punito più duramente di una rapina, è un bidone. Tale bidone è il risultato di una legislazione fatta con i piedi, sotto il ricatto morale del populismo di $inistra.

I ro$$overdi hanno voluto una legge per perseguitare e criminalizzare gli automobilisti. Il cosiddetto “centro” PLR-PPD ha calato le braghe e si è accodato. Solo gli esponenti di Udc e Lega alle Camere federali hanno avuto il coraggio di dire di no alla “cagata pazzesca” (cit. Fantozzi). Ma ormai il triciclo ha fatto il danno e rimediare è difficile. Perché evidentemente i ro$$overdi difendono il proprio giocattolino e scatenano campagne d’odio contro chi osa tentare di mettervi mano.

Se poi pensiamo che la “nuova” ministra dei trasporti è la kompagna Simonetta Sommaruga che punta all’introduzione del road pricing e del mobility pricing, ci rendiamo conto che il peggio deve ancora arrivare.

Le misuricchie non bastano

Ad onor del vero, qualche correttivo alla ciofeca Via Sicura – che ci ha regalato anche il medico del traffico! – è stato apportato. Ma evidentemente ancora non basta. Di recente ne è arrivata una plateale dimostrazione. Si è infatti appreso che il Tribunale federale (TF) chiede alla giustizia di Ginevra di processare per pirateria stradale un poliziotto che ha infranto i limiti di velocità per inseguire un veicolo con a bordo dei ladri. Da notare che l’agente è stato già processato e condannato ad una pena pecuniaria sospesa con la condizionale. I giudici d’appello hanno però scartato il reato di pirateria stradale. Reato che ora i legulei del TF chiedono di considerare. Obiettivo: giungere ad una condanna più pesante.

Regalo ai delinquenti

Ecco il delirio a cui siamo arrivati grazie alle leggi volute dai populisti di $inistra per criminalizzare gli automobilisti. Non solo spalanchiamo le frontiere alla criminalità d’importazione perché “devono entrare tutti”; non solo non espelliamo i delinquenti stranieri; adesso i poliziotti che inseguono i malviventi vengono processati e condannati… per aver svolto il proprio lavoro! Risultato: d’ora in poi gli agenti si guarderanno bene dal lanciarsi in un inseguimento, e lasceranno che i delinquenti in fuga prendano tranquillamente il largo, spesso e volentieri al di là del confine. Aspettiamo che se ne rendano conto i criminali dei paesi a noi confinanti. Nella Svizzera paese del Bengodi per i delinquenti, i poliziotti – per volere della partitocrazia – non possono più inseguire i malviventi!  Se l’obiettivo di Via Sicura era quello di provocare un’impennata dei reati commessi in Svizzera, verrà certamente raggiunto.

E come la mettiamo, poi, con i pompieri che corrono per domare un incendio e per salvare delle vite? E con gli autisti delle ambulanze che lottano contro il tempo per raggiungere un ospedale? Tutti pirati della strada grazie alla casta, ed in primis ai $inistrati anti-automobilisti?

Mega-tasse sulla benzina?

Già che siamo in tema di haters degli automobilisti. Di recente il Caffè della Peppina domenicale (giornale fatto da italiani per italiani, sempre contro il Ticino ed i ticinesi) si è prodotto in una lunga intervista in ginocchio all’ex direttore della Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo del Dipartimento del territorio Mario Camani. Quello – per chi ancora si ricorda – che dopo il disastro di Chernobyl raccomandava di spazzolare l’insalata.

Ebbe il buon Camani, da tanti anni in pensione, non si astiene dal dispensare proposte fuori di melone. Come quella di imporre la benzina con una nuova tassa di 5 franchi al litro! Un vero insulto a tutti coloro che hanno bisogno dell’automobile per andare a lavorare e non sono multimilionari. Già, perché i ricchi possono permettersi di pagare ecotasse ed ecobalzelli senza fare una piega. Chi invece già fatica ad arrivare a fine mese, si trova immerso a bagnomaria nella palta. Eccole qui, le grandi proposte sociali dei $inistrati!

Certo che, se pensiamo che uno che sostiene proposte talebane come l’introduzione di una nuova tassa di 5 Fr per ogni litro (!) di benzina è stato per tanti anni funzionario dirigente del Cantone, vengono i brividi.

Lorenzo Quadri